Avrebbe dovuto essere “l’album hip hop più innovativo della storia”, ed ora eccoci qui, con il suo autore che si tira indietro per dedicarsi esclusivamente al lavoro (già ben ripagato) di produttore. L’album aveva già subito diversi slittamenti fin da quando Dre cominciò, a fine 2001, a lavorarci – adesso eravamo arrivati a una probabile uscita nel 2005 –, ma nell’ultimo numero di XXL Magazine Dre ha dichiarato di voler abbandonare il progetto. Dre aveva lavorato intensamente con Scott Storch (il ricco produttore dell’errenbì patinato). Secondo Storch, la metodologia di lavoro di Dre è estremamente meticolosa: “Quando lavoro con Dre, di solito lui prende più di 100 dischi e sceglie da questi i suoi preferiti. Ecco perché i suoi album ci mettono così tanto a uscire”.
Come nel suo album del 1999 (intitolato però “2001”), Dre aveva previsto per “Detox” un sacco di guest appearances – dal suo pupillo Snoop Dogg a 50 Cent, Eminem, Knoc-Turn’al, Busta Rhymes, e Lloyd Banks del supergruppo G-Unit, più Guvner e Game, due nuovi ingressi nella Aftermath, la sua label. Dre aveva già descritto il suo nuovo album come un “musical hip-hop”, e rivelò che avrebbe avuto un suo concept, una storia ben definita. Tutte le canzoni sarebbero state basate su un immaginario personaggio centrale. Si diceva che Dre avrebbe abbandonato la carriera di musicista dopo “Detox”, ma ci ha preceduti (anzi, si è preceduto da solo). Ora pare che alcuni dei brani di questo “Smile” dell’hip-hop saranno “elargiti” a Snoop e a Busta Rhymes per i rispettivi prossimi album. Quanto a Dre, il lavoro – come produttore – è comunque alle porte, col prossimo album di Busta Rhymes (nel 2005) e quelli di Eminem e 50 Cent.
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