La band di jeff Tweedy sta lavorando a un picture book, con allegato CD, che verrà pubblicato da PictureBox, uno studio “visivo-culturale” di New York. Dan Nadel e Peter Buchanan-Smith, ossia il team di desing, scrittura ed editing di PictureBox, ha lavorato a stretto contatto con i Wilco per più di un anno sul progetto, che viene descritto come “un equivalente visivo della musica dei Wilco”.
A tal fine il libro, da noi denominato “super” per le sue 160 pagine, può contare sui contributi, tra gli altri, dell’autore Rick Moody (The Ice Storm), dell’artista Fred Tomaselli (dipinti e materiale concreto) e del fotografo Michael Schmelling (Spin, Wired), oltre a materiale di archivio di Henry Miller (autore di “Tropic of Cancer”, tra gli altri). Inoltre, gli stessi Wilco hanno fornito gli sfondi per le immagini del libro con collage concernenti tour e registrazioni e riguardanti quegli aspetti perlopiù sconosciuti al pubblico non strettamente addetto ai lavori.
L’allegato CD conterrà invece oltre 40 minuti di musica inedita, tratta dalla sessions improvvisate per “A Ghost is Born” più altre canzoni – sempre inedite – registrate nel corso degli ultimi due anni. E le 12 tracce, benchè provenienti da svariate sessions, sono state tenute insieme dalla band al fine –come sottolinea Dan Nadel di PictureBox – di ottenere un distintivo feeling da album, anziché essere presentate come semplice raccolta di outtakes. Libro e CD – nell’insieme intitolati “The Wilco Book” – dovrebbero essere pubblicati a ottobre, ma possono essere già preordinati su Distributed Art Publishers.
Nel frattempo sono sorti degli inaspettati problemi legali per i Wilco a proposito del precedente album, “Yankee Hotel Foxtrot”. Il brano ‘Poor Places’ conteneva infatti un sample il cui copyright è detenuto dalla label sperimentale britannica Irdial-Discs, e nessuno, tra Wilco ed Elektra, si era preso la briga di chiedere a questa il permesso per utilizzarlo. Ecco allora che alla Irdial, con un buon avvocato, si sono fatti prendere dalla febbre delle royalties citando per danni la WEA International (Warner Bros., Elektra, Atlantic), che pare sia, con riluttanza, addivenuta all’accordo. Il sample era comparso su una raccolta di “numbers stations” di spionaggio. Tali “numbers stations” possono essere trovate sulle onde radio corte, e si dice siano utrilizzate dalle agenzie statali di spionaggio di tutto il mondo (anche CIA e MI5) per comunicare con gli agenti “sul campo”. Quella raccolta della irdial, dal titolo “The Conet Project: Recordings of Shortwave Numbers Stations”, è un box di 4 CD che cattura registrazioni di queste “stazioni”. E il sample incriminato conteneva una voce femminile che ripeteva, guarda un po’, “yankee hotel foxtrot”. Nome in codice per?…
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