E’ dal 1996 che Pomigliano lega il suo nome al jazz. Il festival è ormai un appuntamento di respiro internazionale, una ampia e prestigiosa ribalta, un laboratorio di promozione della scena jazz campana e del territorio. Produzioni che fanno dialogare linguaggi e dialetti musicali distanti, modalità e forme artistiche diverse, istanze e suggestioni di terre lontane. Pomigliano Jazz è un festival consacrato alla qualità della selezione musicale, del suono, del sistema organizzativo. Ma non per questo è un evento elitario, anzi, Pomigliano Jazz vuole essere un festival per tutti e infatti dal 1998 è ad ingresso gratuito, grazie al sostegno della Provincia, della Regione e di sponsor privati.
Per la nona edizione Pomigliano Jazz Festival moltiplica i suoi spazi e dilata i suoi tempi: prima di ognuna delle 4 serate (dal 12 al 15 Luglio), infatti, il Colosseum ospiterà incontri e concerti di guida all’ascolto del jazz, normalmente destinati agli studenti di Pomigliano ed ora aperti a chiunque sia interessato e si prenoti in tempo sul sito di Pomigliano Jazz (http://www.pomiglianojazz.com/). Oltre al tradizionale palco centrale, un altro palco sarà allestito tra gli alberi nell’invaso naturale del Parco.
Il festival sarà aperto il 12 dal pianoforte di ENRICO PIERANUNZI con il suo “Fellini Jazz”, suonato sullo sfondo di un video dedicato al regista, prodotto da Pomigliano Jazz e realizzato da Raffaele Di Florio. Su alcuni megaschermi posti nel Parco sarà proiettata sulle note del festival la mostra pittorica “Il Colore fra le Parole”, sviluppata da Salvatore Ravo sulle pagine de “L’Odore dell’India” di Pasolini. Col progetto “A Bao A Qu”, D’Errico, Sannini, Cappelli, Vigorito e La Pusata suonano (15) il loro jazz ispirato dal “Manuale di Zoologia Fantastica” di Borges, sullo sfondo delle proiezioni di disegni elaborati dai bambini delle scuole cittadine ascoltando la musica del gruppo e le letture del Manuale.
Sempre il 15 spazio anche al teatro jazz di Tonino Taiuti, con “L’Ospizio dei Desideri – Omaggio a Steve Lacy”, messo in scena presso il Museo della Memoria, e (14) con lo spettacolo insieme al musicista Antonio Fresa “AT – Concerto in un Tempo Teatrale”. Ancora il 14 il pianista Francesco Nastro incontra il chitarrista svedese Peter Nylander. E ancora (13) la voce di Maria Pia De Vito che incontra Patrice Heral in tumulti, Pippo MATINO essential team con ospite Flavio Boltro (13), il grande Don Moye con Baba Sissoko e Maurizio Capone nel folk bass spirit suite (12) e Marco Zurzolo cuban project (15).
Tra gli ospiti internazionali Ahmad Jamal (13), il trio Romano-Sclavis-Texier con la loro “Suite Africane” (14) ed in chiusura (15) CHARLIE HADEN insieme con Carla Bley nella storica LIBERATION MUSICA ORCHESTRA che si esibirà in esclusiva per il sud Italia. Intorno alla mezzanotte, inoltre, dopo i concerti sul palco centrale, il festival continua sul palco allestito nel suggestivo invaso del Parco e contemporaneamente in alcuni club cittadini. Previste infine degustazioni di vini ed esibizioni della Salerno Street Parade.
Info: http://www.pomiglianojazz.com/ – info@pomiglianojazz.com
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