Erano oltre 70 a inizio mese i nomi in corsa per l’edizione 2004 del Premio con cui negli States si vuol rispondere al prestigio assunto negli anni, al di qua dell’oceano, dal Mercury Prize, ma già era stata data la corrente scadenza perché la giuria – composta, tra gli altri, da artisti come Norah Jones, Dixie Chicks, John Mayer, Jack Black, Jim Jarmusch, Robert Smith dei Cure, Serj Tankian dei System Of A Down e will.i.am dei Black Eyed Peas – restringesse a 10 i candidati al premio. Ed eccoli: gli Air con “Talkie Walkie” (Astralwerks), Dizzee Rascal con “Boy in Da Corner” (Matador/XL) – che con questo stesso disco si è aggiudicato il Mercury 2003 –, i Franz Ferdinand con l’omonimo debut album su Domino/Epic, Ghostface Killah con “The Pretty Toney Album” (Def Jam), i Killers con “Hot Fuss” (Island), Loretta Lynn con “Van Lear Rose” (Interscope), Nellie McKay con “Get Away From Me” (Columbia), gli Streets con “A Grand Don’t Come for Free” (Vice), i TV On The Radio “Desparate Youth, Bloodthirsty Babes” (Touch & Go) e i Wilco con “A Ghost Is Born” (Nonesuch).
Ricordiamo per l’ennesima volta che l’album dev’essere stato pubblicato tra il 1 Luglio 2003 e il 30 Giugno di quest’anno, e aver venduto meno di mezzo milione di copie – così come conteggiate dalla RIAA – nei soli States.
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