Tutto perchè, finita anche l’avventura della band di Stephen Malkmus – ora in “combutta”, in veste di frontman, con i suoi Jicks –, sono passati i fatidici 10 anni dall’uscita di quello che fu il secondo, seminale (anche se gli ho sempre preferito “Wowee Zowee”…) album della band nord-californiana. E allora la Matador se ne esce, il 25 Ottobre, con un doppio album contenente ben 14 versioni inedite di album-tracks – tra cui una Peel Session su BBC Radio nel 1994 – e un booklet di 40 pagine con racconti dell’epoca, foto rare e altre memorabilia.
“Ci sono delle cose per le quali darei il veto, ma la Matador, più di chiunque, ha dato tutto nel cercare il meglio e fare di dischi come questo dei classici degli anni 90. Voglio dire, stanno facendo un booklet di 40 pagine! Neanch’io sapevo ci fosse così tanto materiale da documentare” ha detto Malkmus a proposito di quello che è stato anche il maggior successo commerciale (poco più di 200mila nei soli States – le cifre sono sempre relative, converrete…) della sua vecchia band.
Malkmus dice di non ascoltare mai i vecchi album dei Pavement, ma ha avuto piacere di riascoltare l’album in questione nella sua residenza di Portland, Oregon. “E’ stato uno sforzo per me registrarlo e missarlo in un modo che no era propriamente anni 90”, ha deto dell’album. “Se lo si è ascoltato parecchio quando uscì, riascoltarlo oggi riporterà a queri giorni. E’ un disco un po’ più corposo del debut album “Slanted and Enchanted”, non necessariamente più ambizioso, se non per il fatto in sé di essere il secondo album. Su un primo albumil più delle volte non sai cosa stai facendo”.
I Pavement si sciolsero nel 1999 dopo l’uscita di “Terror Twilight”, lasciando Malkmus alle sue ambizioni soliste con i Jicks. Essenzialmente Malkmus non è contrario a una reunion dei Pavement, anche se al momento non ne vede i presupposti: “non è ancora il momento giusto per me… insomma, è anche possibile.. pneos che uno debba essere in grado di sentire quando è il momento giusto nella vita, altrimenti è il caso in cui sei al verde o c’è qualcuno che ti dice cosa devi fare. Nessuno ci ha chiamati in causa, in questo senso, per cui non è un problema che ci tocca riunirci o meno. Per ora andiamo avanti, ognuno per conto proprio, abili e privi di nulla”.
Quanto alla possibilità che la sorte di “Crooked Rain, Crooked Rain” possa toccare ad altri album dei Pavement, Malkmus dice che “potrebbero saltare fuori B-side e altro materiale da “Wowee Zowee” del 1995, ma soprattutto da “Brighten the Corners” del 1997, ci sono un milione di canzoni extra lì. Quello fu un caso in cui c’erano davvero canzoni escluse ma migliori di altre comparse sull’album. Comunque, dipende da come la Matador ha intenzione di fare queste pubblicazioni e se anche altre etichette fanno altrettanto”.
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