E’ finalmente in arrivo il seguito di “Ogni Città Avrà il Tuo Nome” (CPI/Sonica), disco che nel 1997 fruttò alla band milanese il premio quale miglior disco d’esordio. Accantonate in parte quelle sonorità derivate da immaginari cinematografici e latini, i Santa Sangre recuperano, con “La Pelle Muta” (in uscita su Desvelos – distribuzione Audioglobe) componenti più “cantautoriali”, creando un disco di canzoni vere e proprie. Ballate disegnate con semplici pennellate di colore, acquerelli tendenti al rosa ed al grigio, qualche pastello e matita sfumata a mano evocano paesaggi sonori che sempre più si allontanano da quel Jodorowsky che con un suo film ha ispirato il nome del gruppo. Partner di Desvelos è – per l’occasione – il Consorzio CAMU’ Centri d’Arte e Musei di Cagliari
Sulla soglia dei 10 anni di militanza i BRON Y AUR sfornano per Wallace (distribuzione Audioglobe, come al solito) invece il loro terzo album, tuttavia l’acqua passata sotto i ponti non si misura solo in anni, ma in una decisa evoluzione stilistica. Tant’è che in “Quien Sabe?” la matrice rock sembra essere in secondo piano rispetto al passato, anche se l’orecchio attento non faticherà a trovare in questo disco il prodotto di diverse jam session di stampo rock psichedelico tanto spontanee quanto ponderato è stato il loro succesivo trattamento sul mixer. Xabier Iriondo e Paolo Cantù (A Short Apnea e mille altri progetti) danno manforte alla band nella commistione tra istinto e ragione, fotografando il sentire dei 4 musicisti ad oggi. “Quien sabe?” è Bron y Aur oggi. Il brano ‘Sound 005’ è ascoltabile su http://www.wallacerecords.com/.
Autore: