Si intitola “Power” il terzo album per i Q AND NOT U, il trio di Washington DC che insieme a El Guapo ha maggiormente contribuito a spingere i confini del sound Dischord, l’etichetta fondata nel 1980 da Ian McKaye e Jeff Nelson, verso nuovi territori. In “Power” – uscito il 20 settembre – John, Chris e Harris dimostrano di aver fatto molta strada dal loro furioso album di esordio “No Kill No Beep Beep”; a guadagnarne è soprattutto la forma canzone, spesso contraddistinta dal cantato in una sorta di falsetto, da linee di synth sempre più efficaci e da melodie molto accattivanti. L’album, non a caso, è stato registrato da Rafael Cohen e Pete Cafarella degli El Guapo, band che in autunno accompagnerà i Q And Not U nel loro tour americano insieme ad Erase Errata, Mary Timony e Ted Leo/Pharmacist.
E’ uscito invece il 4 Ottobre per K Records il primo album in studio di KIMYA DAWSON, la metà femminile dei Moldy Peaches, dopo la trilogia di registrazioni casalinghe uscita tra il 2000 e il 2003. “Hidden Vagenda”, questo il titolo del disco, è stato co-prodotto da Jason Carmer (The Donnas, Run DMC, Third Eye Blind), Arion Salazar e dalla stessa Kimya e vede la partecipazione di Daniel Johnston e di un coro di bambini di Saint Ouen (Francia).
Bisognerà aspettare fino al 18 Ottobre per l’uscita – su Chairkickers’ Music, l’etichetta dei Low – del nuovo album dei KID DAKOTA, dal titolo “The West Is The Future”. La band di Darren Jackson, in cui milita Zak Sally (ex Low), con la sua originale miscela di rock, folk e country si addentra in sonorità care a band quali Black Heart Procession, Sparklehorse, Elliot Smith, Neutral Milk Hotel. E’ un suono, oscuro, di frontiera, evocativo, malinconico e affascinante che testimonia la qualità del songwriting di un gruppo che, siamo certi, farà ancora parlare di sè.
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