Dopo 12 anni e 7 studio album, i membri dei LUNA scioglieranno i loro legami a inizio 2005, secondo quanto comunicato dal frontman Dean Wareham. Sul website della band post-Galaxie 500 sono presenti le spiegazioni di tale evento, ma – tramite i “cavalieri delle news” di Pitchfork – possiamo andare più in profondità con il diretto interessato.
“La gente chiede sempre ’perché’ in questi casi. C’è gente che nelle interviste mi fa ancora questa domanda a proposito dei Galaxie 500. Ma ciò fa indubbiamente parte della vita di una band… si dà vita a una band, ma non si può pensare che essa duri per sempre, a un certo punto c’è uno stop fisiologico da rispettare… a meno che non sei i Metallica, i R.E.M. o i Rolling Stones, che nno sono solo band ma delle multinazionali milionarie che reggono un indotto economico pazzesco che non si può interrompere da un momento all’altro. Noi siamo in giro da un bel po’ di tempo, e 40 anni sono una cosa ben diversa dai 20, quando può capitare di dormire sul pavimento di casa di qualche amico, tutto è bello e non t’importa di nulla altrove…”
La separazione appare comunque tutt’altro che non amichevole, poiché Wareham confessa senza problemi il suo desiderio che la band smettesse prima di mostrare segni di stanchezza creativa e di relazioni interne: “volevo che la band si fermasse quando ancora ci si vuol bene. Di solito si forma una band con le persone a te vicine, amici o roba del genere, e pensare che riuscirai a mantenere un’amicizia stretta con queste persone, a stare in affari, a viaggiare, è un grosso impegno. La musica è l’unica forma d’arte dove si ha un rapporto duraturo con delle persone… può darsi che si stia un anno sì e un anno no insieme, ma non è come un film, dove magari si vivono tre mesi di grande intensità, ma poi finisce… una band è un po’ come un matrimonio, tranne per il fatto che non hai chiesto di sposarti… hai formato una band e basta”.
Intanto è cominciata per i Luna l’attività di congedo, abbastanza lunga, dal panorama musicale. Prima dell’annuncio dello scioglimento era giunto quello del nuovo album, “Rendezvous”, prodotto da Bruce Goggin (già al lavoro con Pavement, Lemonheads, Ramones) e in uscita su Jetset il 25 Ottobre. E’ a quest’album, ma fungerà anche da addio, che è legato il tour mondiale, già partito per le arene giapponesi e che attraverserà, in autunno/inverno, Stati Uniti, Europa e di nuovo States per i veri, ultimi show a inizio 2005. e, come aggiunge Wareham, “stiamo lavorando a un documentario sul tour”.
Quanto al futuro post-Luna, Wareham fa sapere di avere qualche piccolo progetto in cantiere, sempre legato alla musica, ma al momento è impegnato a chiudere le attività con la band prima di fare annunci definitivi. “Beh, non c’è nulla di registrato finora, ma continuerò a occuparmi di musica. Non farò un album solista a breve. Farò un altro album con Britta Phillips, come già avvenuto lo scorso anno. Sto anche progettando di fare un disco con Maggie Chung, un’attrice di Hong Kong con cui ho registrato in passato un paio di brani. E poi non lo so, potrei scrivere le mie memorie, come ero solito fare sul website, per il tour diary… un lavoro duro, anche perché non sono pagato da nessuno per farlo”.
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