Wallace Records & Ebria Records (neonata etichetta, pure brianzola) presentano l’omonimo album del progetto UNCODE DUELLO, con cui ancora una volta vanno a incastrarsi le geniali menti chitarristiche di Paolo Cantù e Xabier Iriondo, già insieme in Six Minute War Madness, A Short Apnea, Tasaday, Four Gardens In One.
A presentarci il disco è Federico Ciappini, ex bandmate di Cantù e Iriondo, nonché tra i collaboratori di quest’album: “con Paolo e Xabier ho fatto della musica che non avrei mai potuto immaginare. I Six Minute War Madness sono stati forse più un salotto di appassionati ascoltatori (scrivo salotto perchè la nostra non è mai stata musica “popolare” ) che un vero e proprio gruppo rock (si è suonato poco, ma si è discusso moltissimo).
E’ in quel contesto che si sono manifestate per la prima volta alcune idee di base che hanno portato Paolo e Xabier ad essere una coppia di musicisti tra i più coraggiosi e intraprendenti del mondo. Sono ormai 12 anni che i due si conoscono e sperimentano insieme, continuamente. Uncode Duello è il risultato di un lungo periodo di lavoro duro, di ascolti attentissimi, di letture e visioni, di approfondimenti sull’ uso degli strumenti , sui suoni, sulle dinamiche, sull’utilizzo delle “macchine” e della tecnologia (vecchissima e nuovissima).
Ma non solo. Questo è “Il Disco” di Cantù e Iriondo, perché lo hanno prodotto e soprattutto pensato tutto da soli, facendo tesoro delle esperienze trascorse e attuali e degli incontri/scontri che sono l’essenza stessa dei progetti importanti. 12 anni che confluiscono in un “duello senza un codice”, perché i due giocano a memoria, come gli improvvisatori esperti, a cui basta uno sguardo, un cenno, per sapere il da farsi.
Ma Paolo e Xabier non sono improvvisatori “puri” e lo sanno bene, così costruiscono in maniera certosina le loro composizioni, privilegiando certe frequenze e certe dinamiche che articolandosi (e svelandosi = uncode) rappresentano il movimento interno del disco, la cui spigolosità (il duello) è invece da cercarsi nelle chitarre e nella consistente quantità di suoni “reali” che si incontrano lungo tutta l’opera (non è un segreto il fascino esercitato sul duo dalla “musica concreta”). E l’immaginario che ne scaturisce è malsano come in nessuna delle cose prodotte in passato. Mancano gli agganci con certa no-wave degli A Short Apnea e con certa new-wave dei Tasaday, a stemperare quel senso di malessere che si respira. Tutto è molto più scuro, freddo e deliberatamente carico di negatività. Una colonna sonora eccellente per questi anni “.
Ai 13 brani di “Uncode Duello” hanno contrbuito Alberto Morelli (Dissoi Logoi), Ear&Now, Tangatamanu, Lucio Sagone (Cods), Ronin, Progetto teatrale/musicale Mina Vagante, Cristiano Calcagnile (Chant); Mrafi di Edoardo Marraffa; Cal Trio di Domenico, Caliri, Contemporary ensemble di Giovanni Falzone, Synapser di Giancarlo Tossani; Nuovo Quintetto di Stefano Bollani, Andrea Reali (I/O), Kokoro Mayikibo, Federico Ciappini. Grafica di Uncode Duello e Mirko Spino. Il disco va sotto distribuzione italiana Audioglobe, in Benelux Mandai, in Gran Bretagna Recommended. ‘Soundtrack for Ud’ è ascoltabile in streaming su http://www.wallacerecords.com/.
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