Il centro sociale Intifada (Via Casalbruciato 15, Roma) e M.E.I – Meeting Etichette Indipendenti – si mobilitzno per fare quadrato, ancora una volta, sulla complessa realtà del rock indipendente, con il dibattito “la Musica ‘Indipendente’ tra passato, presente e futuro”, che si terrà, appunto presso il presso il CS Intifada, venerdi 14 Gennaio alle 16.
Ogni volta che un gruppo cresciuto nel circuito alternativo, fatto di etichette indipendenti, di concerti nei centri sociali, autoproduzioni, autogestione, decide di abbandonare tutto questo per passare a una major si scatenano polemiche alimentate dai forum su internet, arringhe minacciose tra fans e artisti…etc etc. Ma è a questo punto che ci si pone domande e si sollevano questioni. Questioni come la reale indipendenza delle etichette e delle stesse band, ultimo baluardo che dovrebbe dividere le etichette alternative dalle major, e che dovrebbe garantire una libertà artistica alla stessa band o artista.
Il dibattito servirà a capire se si può realmente costruire, o se esiste già, un’alternativa al passaggio, che sembra obbligato per garantire una “continuità” artistica degli artisti. Dalle etichette indie alle multinazionali, si potrà dare ascolto alle motivazioni di coloro che hanno fatto questa scelta, ma anche di chi continua a lavorare con un’etichette indie e del come e perché la scelta di continuare sulla strada dell’indipendenza; oppure conoscere l’esperienza di gruppi e artisti che hanno optato per un’altra via, trovando produzioni all’estero capaci di spingerli nel modo giusto; o ancora, chi da questo passaggio tra indie e major è rimasto scottato, trovando il modo di combattere dall’interno la casa discografica per riconquistare l’indipendenza artistica… ma non solo.
Il dibattito ha ottime peobabilità di toccare diversi punti e questioni che girano tutti intorno ad alcune, poche, vere domande: chi ha in mano la “cultura” in questo momento, e che uso ne fa? È giusto che solo chi ha i mezzi finanziari può promuovere e divulgare al meglio la “cultura” (e la musica deve essere considerata tale)? esistono realmente dei canali diversi e indipendenti dal mercato, o se ne possono costruire di altrettanto validi in contrapposizione alle major?
A rispondere e dibattere saranno presenti Enrico Capuano (Audiocoop Lazio), Francesco Moneti (Modena City Ramblers), Militant A (Assalti Frontali), Stefano Strina (Barrio produzioni), l8l (Musicbiz), Raina (VillaAda posse, etichetta indipendente Emule), Love Massive Crew, Simone Gabbanelli, Luca Gobbi (Anomolo.com), Collettivo “no copyright”, Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Giuseppe Carpitella (RockSound), Fulvio Devil Pinto (MEI Live & Punkadeka.it),
Otello Coccia (CS Intifada Roma).
Info: www.csintifada.it
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