Si intitola “Musica Porosa” il primo CD dell’Ensemble Dissonanzen – progetto della Associazione Dissonanzen con il Goethe Institut di Napoli –, realizzato con il trombettista Markus Stockhausen e la clarinettista Tara Bouman, e arricchito da alcune immagini di Antonio Biasiucci. Il disco sarà presentato domani 11 Gennaio alle 18.30 presso la Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli, dove saranno presenti Ciro Longobardi, Claudio Lugo, e Tommaso Rossi dell’Ensemble Dissonanzen, Giuseppe Pascucci di Niccolò e Antonio Biasiucci.
Dissonanzen, nell’ambito della stagione di concerti “Al Centro della Musica 2003-04”, realizzata in collaborazione con il Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini, ha ospitato nel Gennaio 2004, nella suggestiva cornice della Chiesa di S. Caterina da Siena in Napoli, Markus Stockhausen, straordinario trombettista tedesco, e Tara Bouman, una delle più interessanti clarinettiste della scena tedesca e internazionale.
Markus Stockhausen nella sua già ricchissima carriera ha attraversato tutti i generi musicali; dalla musica contemporanea (lo ricordiamo eccellentissimo interprete di numerose opere di suo padre Karlheinz) al jazz, agli intrecci con la musica elettronica e l’improvvisazione totale. Egli ha messo a punto una tecnica d¹improvvisazione musicale chiamata musica intuitiva, vale a dire un’azione strumentale estemporanea che prende spunto non già da temi musicali ma da elementi concettuali estratti da testi o da altri supporti comunicativi, o semplicemente dallo spirito del momento.
L’Ensemble Dissonanzen ha proposto a Markus di lavorare sul concetto di “porosità”, che in particolare Bloch e Benjamin individuarono, nei loro lunghi soggiorni in area partenopea, come un carattere essenziale della struttura antropologica e urbanistica di Napoli, prendendo spunto dalle caratteristiche fisiche del materiale tufaceo di origine vulcanica che circonda e pervade la città. Porosità vuol dire articolazione di vuoto e di pieno, e l’Ensemble Dissonanzen, guidato da Markus, ha tentato di sviluppare questo concetto in forma di organizzazione di suoni. Il concerto, di cui il disco “Musica Porosa”, appena uscito per l’etichetta Niccolò, è la registrazione integrale, si è svolto a partire da una breve lettura, a cura dell’attore Enzo Salomone, di frammenti estratti da testi dei filosofi citati; contemporaneamente sullo sfondo venivano proiettate immagini del fotografo napoletano Antonio Biasiucci, che ha in modo originalissimo interpretato il tema dei vulcani eludendo il tradizionale approccio esornativo e paesaggistico, mettendo al contrario in evidenza proprio la consistenza, e le peculiarità, della materia lavica.
Info: http://www.dissonanzen.it/
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