Se non è la più lunga pausa di lavoro, poco ci manca, almeno escludendo Pink Floyd e soci che, dopo decenni di carriera, si concedono materiale nuovo quando gli pare e piace. I Portishead invece all’attivo hanno solo due studio album (“Dummy” del 1994 e l’omonimo del 1997) più il “Roseland NYC” dell’anno seguente, con i quali si sono affermati come autonoma e notevole entità dell’allora incalzante fenomeno trip-hop. Un grande successo, poi il buio. Non una crisi, ma un riposo per dare a Geoff Barrow, Beth Gibbons e DJ Andy Smith il tempo di spendere un po’ degli incassi accumulati (qualcosa del genere è capitato anche ai Prodigy, il cui “nuovo album2 è stato epr anni sul punto di uscire). Riposo che si è protratto, si è protatto, fino a far porre il quesito sulla loro effettiva prosecuzione in vita. Beth Gibbons qualcosina ha fatto, segnatamente un disco a nome Beth Gibbons and Rustin’ Man con quel geniaccio di Mark Hollis, l’ex frontman dei Talk Talk.
Ora finalmente pare che Barrow e la Gibbons siano rientrati in studio per quello che sarebbe il fatidico terzo album – non fosse passato tutto questo tempo. Il lavoro in effetti è iniziato l’anno scorso, ma non v’è alcuna notizia circa le solite cose (titolo, tracklist, numero di brani, release date) né circa il sound che l’album avrà. “Abbiamo tenuto la testa a riposo” ha detto Barrow alla BBC, “non ci siamo mai effettivamente sciolti, o separati, o che altro. Anche se non suoniamo insieme da anni, ci vediamo ancora e scriviamo – è solo che non pubblichiamo un disco da anni”. L’album dovrebbe comunque essere disponibile prima della fine del 2005. Non è molto visto che siamo appena a Gennaio, ma è già qualcosa…
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