Finalmente perché era da 4 anni che si attendeva il seguito di “#1”, in origine disponibile solo in Europa nonostante la provenienza newyorkese del duo composto da Casey Spooner e Warren Fischer. Nel frattempo, due anni dopo, l’album era stato ristampato con delle bonus tracks, un DVD e tutto un gran chiacchiericcio su di loro. E adesso siamo al secondo episodio, a titolo “Odyssey”, già preceduto il 10 Gennaio dal singolo ‘Just Let Go’ che però non conteneva la versione originale ma solo due remix di questo stesso brano. E il “Thin White Duke” che si è occupato di uno di quesi due remix nno è ovviamente David Bowie – nonostante il chiaro richiamo nel nickname – ma Jacques Lu Cont, forse meglio conosciuto per aver remixato la recente ‘What You Waiting For’ di Gwen Stefani.
“Abbiamo lavorato sodo per fare un disco di AOR coerente, una dichiarazione vera e propria di questo genere” dice un comunicato stampa della band. “Ispirati anche da psichedelia, classic rock e dalle idee romantiche che rappresentano le radici del rock’n’roll (ossia l’intuizione sulla ragione, la trascendenza attraverso il soprannaturale, l’artista come eroe) abbiamo cercato di combinare queste influnze con la nostra visione della pop music moderna per creare qualcosa di nuovo e, si spera, unico”. Belle parole, ma pare che il singolo sia qualcosa di molto “tecnotronico”. Stronzate allora? Chissà.
Nell’album – la cui tracklist è la seguente: ‘Just Let Go’, ‘Cloud’, ‘Never Win’, ‘A Kick in the Teeth’, ‘Everything to Gain’, ‘We Need a War’, ‘Wednesday’, ‘Happy’, ‘Ritz 107’, ‘All We Are’, ‘Circle (Vision Creation New Sun)’, quest’ultima una cover dei Boredoms – figurano canzoni co-scritte con Linda Perry (ex-4 Non-Blondes, più di recente in collaborazione con Pink, Christina Aguilera e Gwen Stefani) e con Susan Sontag – la scrittrice americana scomparsa il 28 Dicembre scorso e a cui la città di sarajevo ha dedicato la piazza antistante il teatro nazionale – che aveva scritto le parole di ‘We Need a War’.
Autore: