Il combo newyorkese – ma originario di Cincinnati – pubblicherà il 12 Aprile il primo frutto del suo nuovo e già annunciato contratto con la Beggars Banquet. Registrato inizialmente nell’home studio della band a Brooklyn e poi rifinito da Paul Mahajan (già al lavoro con TV On The Radio e Yeah Yeah Yeahs), “Alligator” è un disco “molto eterogeneo musicalmente”, come il bandmember Aaron Dessner puntualizza, “con grandi e rumorose rock songs, alcune canzoni barcollanti imperniate sul rtimo e alcune ballate tranquille. Tutto è suonato stavolta, niente elettronica. In alcune canzoni c’è solo la band in azione, ma in altre ci sono arrangiamenti grandiosi e puliti, e in alcune di queste figurano fagotto, clarinetto, violoncello, violino, viola, ukulele, piano e autoharp (?! ndt)”. Padma Newsome, la compositrice australiana che milita nei Clogs (di cui fa parte lo stesso Bryce Dessner dei National) ha contribuito al disco con arrangiamenti e con del concreto suonato di piano, violino e viola.
Tre brani di “Alligator” fanno già da tempo parte del repertorio live dei National, e si tratta di ‘All the Wine’, ‘Lit Up’ e ‘Abel’, che sarà il primo singolo dell’album. “Era una canzoncina molto più tranquilla e l’avevamo di fatto cestinata” dice Dessner di questa canzone. “Poi in qualche modo è rinata come grande canzone, con una sua propria vita. Il modo in cui suona su disco è esattamente il modo in cui suona dal vivo, ed è così come la volevamo”.
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