Col loro blues-sludge inquinato di alcool i KILLS avevano fatto un buon colpo sulla scena garage revival managed con “Keep On Your Mean Side”, il debut album datato 2003. tempo due anni e la band è di nuovo d’attualità col secondo album, “No Wow”, in uscita separatmente in Giappone (16 Febbraio), Europa (21) e States (8 Marzo) ma sempre su Domino. Questa la tracklist: ‘No Wow’, ‘Love is a Deserter’, ‘Dead Road 7’, ‘The Good Ones’, ‘I Hate the Way You Love’, ‘I Hate the Way You Love Part 2’, ‘At the Back of the Shell’, ‘Sweet Cloud’, ‘Rodeo Town’, ‘Murdermile’, ‘Ticket Man’. ‘The Good Ones’, il primo singolo, è uscito la settimana scorsa con ‘Run Home Slow’ come b-side. I Kills ovviamente faranno un bel supporto dal vivo dell’album, incluse prestigiose tappe al South by Southwest di Austin e al Coachella nel deserto della California.
Si apprestano al nuovo album anche gli ONEIDA, anche se il loro traguardo va ben oltre la seconda unità. La band newyorkese – che prende il nome da quello di una tribù indiana di quelle parti – ha pubblicato 3 album e due split EP negli ultimi 4 anni, ma in questo lasso di tempo hanno anche provveduto a costruire una enorme “music box” in un magazzino in piena New York, nella speranza di farci un disco. Questa “music box” consiste di compensato, pezzi di macchinari industriali, ingranaggi navali abbandonati e più di 70 lame di sega che possono essere ritmicamente percossi contro una varietà di chiodi e spuntoni metallici sempicdemente girando la manovella della macchina. A questo gli Oneida hanno aggiunto strati della loro psichedelia a nervi tesi e una sezione d’archi arrangiata dal musicista avant-garde Brian Coughlin, ed ecco pronto “The Wedding”, in uscita il 2 Maggio come al solito su Jagjaguwar. Nel corso della (lunga) lavorazione, la band ha via via accantonato la prevista rigorosità nella creazione di questi strumenti meccanici, finendo col “lavorare così duro a queste canzoni che le originali fonti sonore sono state spesso sepolte o misate” dice il bandmember Fat Bobby. Questi, brano per brano, gli esiti: ‘The Eiger’, ‘Lavender’, ‘Spirits’, ‘Run Through My Hair’, ‘High Life’, ‘Did I Die’, ‘You’re Drifting’, ‘Charlemagne’, ‘Know’, ‘Heavenly Choir’, ‘Leaves’, ‘The Beginning Is Nigh’, ‘August Morning Haze’.
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