Qualche spiegazione prima forse è meglio. Parliamo del folle (ancora, ma lo è davvero, sul palco, benchè tranquilissimo al di fuori delle gig) batterista – qualche volta chitarrista, e cantante (qui sta il guaio!!) aggiunto – dei SUPER-SYSTEM, che altri non sono se non gli EL GUAPO che hanno di recente (e discutibilmente – oddio, affari loro…) cambiato nome, andandosi a chiamare col titolo del loro primo album nell’attuale formazione a tre e nell’attuale, sconclusionatamente ganzo, stile.
Quanto a Edie Sedgwick, moniker di questo side-project, si tratta di una “starlet” – da lungo tempo scomparsa – del cinema di Warhol. In tale veste – che non è solo il nome in sé e per sé, ma pare comporti anche l’indossare abiti zebrati e tacchi a spillo… – Moyer canta brani pseudo-intellettuali su stelle del cinema, brani che fanno parte del nuovo album (ce né già stato un altro, “First Reflections”, nel 2001) “Her Love Is Real… But She Is Not”, in uscita su DeSoto il 21 Marzo e ognuno intitolato, come leggeremo dalla tracklist, col nome di una movie star presa così, a piacere (?!).
Ok, questa news messa così potrebbe sembrare una bella presa per il culo o, se solo fosse periodo, come un innocuo pesce d’aprile. Ma così non è, perché Edie Sedgwick ha anche un website (http://www.ediesedgwick.biz/), dove, praticamente in home page, si può leggere qualcosa in più su questa misteriosa figura – apparentemente una “lei” se non sapessimo di justin): “Edie Sedgwick è la reincarnazione transgender di una vacua superstar di Warhol morta di overdose di barbiturici nel 1971. Edie è rinata all’alba del nuovo millennio per salvare il mondo cantando di celebrità. Esatto… armata solo di un iPod, ella attraversa i nightclub di questa terra chiamata America cantando canzoni che onorano figure come Julia Roberts, Robert Downey, Jr., and, of course, Martin Sheen”.
Quindi abbiamo: una persona, di sesso femminile, effettivamente esistita e deceduta; e abbiamo il side-project di Justin Moyer, che in qualche modo ascolteremo, forse no, ma se diventerà un caso duscografico ricordatevi anche di noi, giusto come i primi (o tra questi) che ve l’hanno segnalato. Tracklist: ‘Martin Sheen’, ‘Christian Slater’, ‘Sigourney Weaver’, ‘Robert Downey, Jr.’, ‘Lucy Liu’, ‘Molly Ringwald’, ‘Michael J. Fox’, ‘Arnold Schwarzenegger II’, ‘Tim Robbins’, ‘Harrison Ford’, ‘Tom Hanks II’, ‘Sally Field’, ‘Arnold Schwarzenegger I’, ‘Haley Joel Osment’.
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