Sì, questo nome richiama alla mente quei cataloghi di 10 e passa anni fa, quando il grunge sembrava tutto e tutto sembrava grunge, e non mancava nulla né dei protagonisti, né dei loro side-project di incerto valore. Potevamo degnarci di ascoltarli, ma vuoi mettere un side-project con tante, tante altre cose da scoprire (eravamo piccini…)?. E sì, oltre ai Mother Love Bone (pre-Pearl Jam) c’erano anche loro, gli Hater, ossia Ben Shepherd e Matt Cameron, rispettivamente bassista e batterista degli allora Soundgarden (o ve ne siete già dimenticati?). Il primo, unico album, risale al 1993, etichetta A&M, titolo omonimo (direi…).
Ma qualcosa giaceva in archivio, qualche nastro, e non da ieri, ma da metà anni 90. “Mi sono sempre detto ‘un giorno finirò il missaggio'” dice Ben parlando di questo materiale registrato tra il 1994 e il 1996, ossia tra gli album del gruppo madre “Superunknown” e “Down on the Upside”. E alla fine (“ho provato 3-4 volte con gente diversa, e ho provato a mantenere questa gente interessata, vicina alla band, ma non ha funzionato”) ce l’ha fatta: “The 2nd” – questo il fantasioso titolo – uscirà, negli States, il 26 Aprile su Burn Burn Burn. Due canzoni di quelle session, ‘An Unkind’ e ‘Dusty’, erano finite già in “Down on the Upside”, ma tutto il resto è inedito. Il grunge allora era già agli sgoccioli – anzi, liquidava già l’IVA. E quasi altri 10 anni sono ulteriormente passati: che effetto farà “The 2nd”??
Alla domanda su cosa il cantante Chris Cornell e il chitarrista Kim Thayil pensassero all’epoca degli Hater, Shepherd dice fiero “gli piacevano. Pensavano fosse cool ciò che stavamo facendo. E’ ‘colpa’ di Kim se il primo disco è uscito. Io volevo che uscisse su vinile, senza scrivere chi ci suonasse. Volevo che fosse come una cassetta per amatori che passava di mano in mano, ma Kim era assolutamente pro-Hater”. Ciononostante Ben non sembra soddisfatto al 100% del prodotto finito: “volevo che con questo disco figurassimo come una punk-rock band acustica con batteria. Una delle idee degli ultimi 10 anni era di togliere tutte le chitarre e metter dentro archi, lasciando però gli assoli di chitarra. Ho ancora voglia di sperimentare una roba del genere, che se ora è diventata cool, 10 anni fa ci avrebbe attirato in faccia le risate della gente”.
Tornando ai dati del disco, su di esso figurano – oltre ai “titolari” Shepherd e cameron – John McBain (anche in Monster Magnet e Wellwater Conspiracy), Alan Davis (bassista della band di Mark Lanegan), Greg Keplinger (batterista dei Red Dress), Brian Wood dei Devilhead e Bill Rieflin, batterista (non in line-up) per Ministry e R.E.M. Come highlights di “The 2nd” si annunciano la garage ‘Between Two Fires’, la chitarra acustica di ‘All Good’, lo sporco rifferama di ‘Zombie Hand’ e l’iperattività di ‘Downpour at Mt. Angel’, cantata da Wood. Inoltre Shepherd fa sapere che è confermato “al 90%” un release-show a Seattle, ma nulla si sa di ulteriori date.
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