Non è stato facile scegliere solo quattro band, tra quelle arrivate alle fasi finali di Destinazione Neapolis 2005: tutte, probabilmente, avrebbero meritato di calcare il palco del Carpisa Neapolis, avendo dimostrato – durante le esibizioni live al DUEL – di esserne all’altezza. Ma il regolamento parla chiaro: solo quattro avranno il privilegio di entrare nel cartellone del festival. Ecco i selezionati: PHIDGE, da Imola, nati nel 2003, hanno all’attivo due demo, un paio di concorsi vinti e una ventina di concerti (tre dei quali all’estero). Dal vivo sono potenti, con un sound compatto e diretto, influenzato tanto dall’indie rock americano più “chitarristico” degli anni ’90, quanto dal rock degli anni ’70.
FOIA+POLIVISIONI (da Bologna). Sonorità elettroniche singolari, abbinate ad un beat techno schizofrenico ed ipercinetico. La musica di Foia si avvicina molto a certe sonorità portate avanti dalla Warp Records negli anni ’90 (Autechre, Aphex Twin, Squarepusher…). Dal vivo è accompagnato dai visuals dei Polivisione, collettivo di vjs, che sottolineano la sua musica con immagini freneticamente mescolate “live”.
Visione Sinfonica, dalla provincia di Napoli. Creano, accumulano, portano a termine lavori estremi e sperimentali. Un disco ed un ep autoprodotti all’attivo. Dilatazioni kraut-rock e ombre di new wave, lunghe suite post rock ipnotiche e conturbanti.
Camera 237 (Cosenza) Nati con l’intento di fare una musica che vada al di là dei soliti canoni compositivi ed espressivi, scrivono brani costantemente in fuga dalla “forma canzone”. Innamorati del cinema di Stanley Kubrick, decadenti e sperimentali, i Camera 237 sono autori di un rock strumentale emozionante e dal forte impatto, grazie ad una grande cura dei suoni e a un’ottima abilità tecnica.
Autore: