L’amarezza è grande; secondo il Direttore Organizzativo e Amministratore della società Carpisa Neapolis Festival Sigfrido Caccese gli Afterhours hanno arrecato un danno di immagine alla manifestazione partenopea non esibendosi nella serata di apertura.
Nel tardo pomeriggio del 7 Luglio sono arrivati in rapida sequenza due comunicati stampa, uno da parte del Festival e uno da parte degli Afterhours firmato da Manuel Agnelli nel quale comunicava l’annullamento della loro esibizione.
La band milanese lamenta un “comportamento sprezzante, umiliante e arrogante tenuto dagli organizzatori” che non avrebbero avallato la richiesta di Agnelli e Soci di posticipare la loro esibizione di 45 minuti, ossia dalle 21:00 alle 21:45 e di aumentare di 15 minuti il loro spazio; l’organizzazione risponde che “la data e l’orario di esibizione” sono “stati comunicati da più di due settimane”.
L’assenza di un contratto scritto sembrerebbe essere alla base della disputa, tant’è che Agnelli scrive nelle sua missiva alla stampa: “Ci scusiamo con il nostro pubblico ma riteniamo che la nostra dignità non possa essere calpestata dal provincialismo e dalla mancanza di rispetto di chi considera accessorie regole basilari come la sottoscrizione di un contratto”.
RockStar.it ha raggiunto telefonicamente il sig. Caccese: “Nel nostro Festival suonano 32 artisti e nessuno ha richiesto un contratto scritto, tutto si è svolto con accordi verbali confermati a mezzo stampa.
Gli Afterhours conoscevano la nostra politica, tant’è che sono venuti a Napoli, soggiornato negli alberghi da noi messi a disposizione e, pur sapendo quanto teniamo al rispetto degli orari, hanno tenuto un comportamento non comprensibile richiedendo la posticipazione della loro esibizione di 45 minuti.
L’assenza di un contratto è una scusa; sono stati diffidati e molto probabilmente agiremo per vie legali”.
Gli Afterhours si sarebbero dovuti esibire sul Metropolitan Stage alle 21:00, alle 22:00 sul palco centrale era fissato il concerto degli Kraftwerk; serata che continuava sul Metropolitan con LCD Soundsystem e Kasabian.
“Loro credevano di essere penalizzati” continua Caccese “L’orario non si adattava alla loro idea di head-liner e se ne sono andati senza avvertire l’organizzazione.
Abbiamo comunicato la loro assenza con cartelli ai botteghini e internamente a mezzo amplificazione; su 4.500 presenti hanno richiesto il rimborso solo 15 presone confermando l’importanza del festival e l’inopportuno comportamento degli Afterhours i quali non hanno capito lo spirito della manifestazione.
Si sono comportati come bambini viziati!”.
Autore: