Quarto album della band di Stuart Nicol, cantante e chitarrista proveniente da Edimburgo, registrato e prodotto a differenza dei tre precedenti affidati a Michael Brennan, con mezzi propri e l’esperienza accumulata finora guidata dal controllo di Marcus MacKay batterista della band.
Il risultato è un album che avvicina gli Zephyrs più che mai al pubblico appassionato ad una musica elaborata ed organica, che usa effetti d’ambiente come ingrediente secondario, fondata con l’utilizzo di strumenti principalmente acustici e con voci penetranti e ricche di suggestioni, mischiando influenze diverse: il pop intimo, la ballata folk, il rock dalle decadenti sfumature.
Dal calore di “Dancing Shoes”, al mistero di “Nyung”, dalla speranza di ”A Friend” ai sussurri di “Ganeesha”, dal tocco classico di “Never Be The Same” alla crescente tensione di “So Called Beau” “Bright Yellow Flowers on a Dark Double Bed” è un album che sperimenta,con un contributo tutt’altro che marginale, la natura dell’amore e delle delusioni amorose, con garbo e sottili strutture liriche, ispirate dai padri immortali della letteratura e della musica inglese.
Autore: g.ancora