La Communion Records, etichetta nata nel 2006 e gestita da Ben Lovett (Mumford & Sons), Kevin Jones e Ian Grimble, si è affermata in questi anni come punto di riferimento per la nuova scena new–folk britannica.
Lo scorso luglio i tre hanno pensato bene di invitare un gruppo di loro musicisti preferiti in un pub del del Kent, il Flower Pot appunto, per una sorta di jam collettiva. Una settimana durante la quale suonare e registrare musica, collaborando insieme e dando libero sfogo alla creatività e alla sperimentazione.
Lo scopo dell’iniziativa era quello di dare un esempio di ciò che può scaturire da un gruppo di musicisti impegnati semplicemente a suonare la musica che più amano, lontano dai riflettori, dalle interferenze dai manager delle etichette, dai problemi legati alle vendite degli album. The Flowerpot Sessions è il risultato di questo progetto. Una compilation alla cui registrazione hanno partecipato i più importanti musicisti della scena nu-folk.
Ascoltando le diverse tracce non si può non pensare come durante quella settimana, tra le sedute in studio improvvisato e le esibizioni live per i fan la sera, debba essersi venuta a creare un atmosfera e un senso di comunità particolare, accompagnato anche da un sano divertimento, più o meno favorito anche da robuste bevute.
La maggior parte dei brani sono ballate chitarra e vocale, in alcuni casi dolorosamente struggenti (All I Want – Sarah Blasko). Altre volte piccoli acquerelli spruzzati di soul che trasmettono calore umano (It’s About Time – Treetop Flyers). In altri e l’allegria a farla da padrona che sembra appartenere ai vecchi Pogues (Beans on Toast – How the Dinosaurs Talk e Crowns, Ben Lovett, Beans on Toast e The Staves – Little Eyes).
Ma questo solo per citarne alcuni nomi non propriamente famosi dalle nostre parti, in realtà The Flowerpot Sessions è un vero e proprio scrigno di tesori. Se proprio devo dare una preferenza, mi ha sorpreso la collaborazione tra Angus & Julia Stone e Damien Rice, alle prese con You’re The One That I Want, niente poco di meno un brano di Olivia Newton-John dalla colonna sonora di Greas, che i nostri amici hanno reso come un vecchio e dolente classico folk. Come prendere un comune sasso per trasformarlo con un tocco magico in una pietra preziosa.
In poche parole cosa c’è di meglio per le pigre serate d’estate se non amici, chitarre, intimità, birra e allegria. Io ho già scelto la colonna sonora da caricare sul mio iPod, voi fate come volete.
le Tracklist
Disc 1:
1. Kill it Kid & Joker and the Thief – Something Funny
2. Lissie featuring Mt. Desolation – Oh Mississippi
3. Treetop Flyers – It’s About Time
4. Angus & Julia Stone and Sarah Blasko – To Let Go
5. Monument Valley – Scattered Hearts
6. Kyla La Grange featuring Marcus Foster and Matthew and the Atlas – Hands to Hold
7. Passenger featuring Angus and Julia Stone band – Patient Love
8. The Staves – Mexico
9. Pete Roe – Bellina
10. Alan Pownall – Heart of Hearts
11. Movement – Marcus Foster featuring Ryan O’Reilly Band, Kyla LaGrange, Chris Maas & Kevin Jones
Disc 2
1. Mt. Desolation featuring Lissie – Dividing Line
2. Kill it Kid with string section – Send Me an Angel Down
3. Sam Beer – Traffic
4. James Moss featuring The Staves – For Birds
5. Damien Rice and Angus & Julia Stone – You’re The One That I Want
6. Ryan O’Reilly – Brixton Hill
7. Hughie Gavin – All I Had
8. Tom McKean and the Emperors – Old Fashioned Morphine
9. Sarah Blasko – All I Want
10. Matthew and the Atlas featuring Marcus Foster, Kyla La Grange and Ryan O’Reilly Band – Beneath the Sea
11. Beans on Toast – How the Dinosaurs Talk
12. Crowns featuring Ben Lovett, Beans on Toast and The Staves – Little Eyes
Autore: Alfredo Amodeo