“Sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam”. Sembra essere questo il file rouge dell’ultimo album della Bandabardò, “Tre passi avanti”, uscita per l’indipendente “On the road music factory”. Momenti goliardici e caciaroni, odore di carne, vino e tabacco da consumare in compagnia, meglio se circondati dalla campagna senese (guardare la traccia multimediale per credere). Ma anche un’amara ironia che fa da filo conduttore per tutto l’album. Tre passi avanti, ma anche uno indietro, “per umiltà” e per riflettere sul (contro) il servilismo (La fine di Pierrot), il potere (Sempre allegri), l’apparenza e il bisogno di piacere (Mi arrendo) o il facile successo (Non ricordo più) , ma sempre col sorriso sulle labbra, abbracciando francese e spagnolo e col folk a completare la giusta alchimia. Non è un caso, tra l’altro, che proprio il testo di “Sempre allegri” sia stato firmato, oltre che da Erriquez, anche dal premio nobel Dario Fo.
Autore: Francesco Raiola