Il trio londinese, a 3 anni dall’esordio ‘When Dracula Thinks Look at me’, passa alla Southern rec. e ci regala questo secondo CD di 25 minuti, pericoloso come una pentola a pressione ermeticamente sigillata. Con basso, batteria e tastiera, i Trencher suonano un grindcore violento e trash, ma molto vario, in cui l’elemento caratteristico è sicuramente il suono della piccola tastiera Casio, strumento decisamente surreale, in un contesto brutale come questo, e tuttavia in grado di aprire qualche scenario sonoro inedito nel suddetto genere. Ed è ancora più straniante vedere, nelle esibizioni live, il cantante del gruppo piegarsi in due su questo piccolo aggeggio Casio per tirarne fuori suoni allucinanti, con alle sue calcagna ritmiche impressionanti che non riescono a sommergerlo del tutto.
‘Lips’ è un disco di grande impatto, in cui i testi spesso splatter, quasi tipo quelli dei vecchi Carcass, nascondono anche una certa ironia, e trasmettono un’energia incredibile grazie alle ritmiche pneumatiche basso/batteria e al contato di M.Shit.
Il gruppo britannico, che grazie a tournèe incendiarie ed a mini pubblicazioni autoprodotte di Ep a edizione limitata, si è già guadagnato ammiratori in vari paesi europei, appare solidamente inserito nel nuovo fenomeno grindcore europeo, con gente più giovane tipo Locust, Genghis Thron, Comity, che s’affiancano a Dillinger Escape Plan, Converge.
Autore: Fausto Turi