Ed ecco un nuovo nome – i Gonzo48k di Luca Marrocco e Simone Pizzardo – ad arricchire la scuderia della Pippola Music di Paolo Favati, il quale tra l’altro appare tra i credits di “Hi-fi lovers” alla voce “prodotto e mixato da”. Il duo proviene da Rovigo, ma visto il livello internazionale di questa produzione nostrana, potremmo indifferentemente indicare come luogo di origine Parigi, Seattle o i dintorni di Monaco di Baviera, spostandoci con rapidità su di un atlante musicale che comprende il tocco raffinato degli Air, le melodie synth-pop dei Postal Service e le malinconie indietroniche di casa Notwist/Lali Puna/Ms John Soda.
Le canzoni dei Gonzo48k sono fresche ed avvolgenti, tra lo spensierato ed il teneramente timido: saltellate pure dal giocattolo disco di “Fear of you” ai riflessi di glitches e chitarre di “Stereo wave”; dal ritornello in punta di beat di “Julie” ad una “Shine” scappata dal pentagramma di Markus Acher; dal luccichio electro di “Stars underground” ad una “Blonde girl” d’insospettabile levità sopra casse in 4/4 a pompare senza sosta; e poi ancora “Angel”, con la voce sotto effetto vocoder pronta a dare il via! alle gambe su una pista da ballo illuminata da luci color turchese…
Appena un po’ in calando la parte finale del disco – diciamo che negli ultimi tre pezzi i Gonzo48k viaggiano col pilota automatico inserito – e sì, ormai lo sapete, sono il solito pignolo di sempre.
Autore: Guido Gambacorta