Dietro questo nickame si cela Ryan Duncan, co-fondatore e proprietario della Sick Room, nonché collaboratore di molte band. “Staring back at you” è il suo esordio registrato da Luke Tweedy, ed è suonato con la sola chitarra elettrica, un suono intriso di folk cantautorale introspettivo e minimale vicino a quello di Smog, Dean Wareham (Galaxie 500), Coedine e Neil Young.
Tra salite e discese, paure e rinascite Duncan ci accompagna lungo undici brani, profondi, ma che hanno il limite di essere monocordi.
La ritmica della chitarra, infatti, è sempre la stessa per tutta la durata del disco, con rarissime variazioni.
Anche il cantato ha il limite di essere monotono, lasciando nell’ascoltatore una spiacevole sensazione di malinconia accennata, ma da cui l’autore sembra volersi distanziare.
Autore: Vittorio Lannutti