Reperire in questi ultimi mesi materiale discografico veramente interessante è sempre più cosa rara, non so, saranno gli ascolti che si accumulano e quindi una minore propensione al facile entusiasmo, cui si aggiunge l’amara consapevolezza che il rock è giunto, tranne rarissimi casi, ad un punto morto e che trovare qualcosa di realmente innovativo è impresa rara. Fortuna che ogni tanto vengono pubblicati lavori come questo secondo del terzetto emiliano Three In One Gentleman Suit, complice la fiorentina Black Candy, una delle migliori realtà nell’underground italiano. “Some new strategies” dirà poco di nuovo, ma è suonato con passione e professionalità, si iscrive nel panorama del post rock, dove guizzi chitarristici spesso partono per la tangente senza appesantirci in noiosi assoli, ma restando nella parte ritmica. Il trio emiliano (Federico Alberghino alla batteria, Giorgio Borgatti alla chitarra e Paolo Polacchini al basso e alla voce) sono sospesi tra l’indie-rock deviato tanto caro ai Pavement (“Two shousand steps”) e il post rock circolare proprio di matrice chicagoana (Hi.fi burnout”). I tre emiliani spaziano con cognizione in frangenti ben contenuti, a volte in territori acidi (Get off my plane”), altri nel math più geometrico e circolare (Approach/arrival”), altre in schizofreniche tribalità bodydleiane (Underwater, my smaba”). Il valore aggiunto di questo cd è che è uscito in autunno e le sue melodie spesso malinconiche ci si addicono alla perfezione.
Autore: Vittorio Lannutti