I siciliani Tellaro hanno inciso anche questo loro secondo disco, che segue l’Ep d’esordio del 2004, con l’etichetta tedesca “2nd rec”, ed il loro glich pop morbido e ricercato mi rendo conto possa interessare molto anche il pubblico tedesco, attento da qualche anno a questo tipo di sonorità moderne adatte agli show nei piccoli club.
“Setback on the Right Track” è disco prevalentemente acustico cantato in inglese, che mentre ricalca le traiettorie glich sognanti ed artificiali – ‘Terracotta’ e ‘1985’ sono due tracce totalmente elettroniche – di band tedesche di discreto successo anche qui in Italia, quali Ms.John Soda e Tarwater, dall’altra approfondisce l’esplorazione del più serioso folk desertico di Howie Gelb (‘Kamer Te Hur’, ‘Me not the Reason to’), le cui composizioni, l’approccio vocale ed ancor più lo “spleen” emotivo generale rappresentano suggestioni potenti, per i Tellaro.
Le divagazioni pop del disco sono concentrate nella prima metà: notevoli l’electro pop anni 80 ‘Terracotta’ e ‘When I died Alone’, che ricorda certe delicate bossanova dei Perturbazione, mentre nell’ideale lato B troviamo le composizioni più minimali quali ‘Urge in a Funeral’, ‘Cyclop’s Helmet’ ed anche ’57.000’, frutto di una libera improvvisazione per due chitarre.
Francesco Cantone (voce, chitarra, tastiere, synth), Carmelo Scinto (basso, chitarra) e Tazio Iacobacci (batteria, chitarra, synth) confermano nel comunicato stampa di aver intenzionalmente inciso queste 11 tracce in maniera spontanea, rilassata ed in un ambiente familiare: lo Zen Arcade di Catania (che sarebbe il garage di Cesare Basile adattato a studio d’incisione, se non lo sapete già…), prendendosi tutto il tempo necessario: le diverse sedute d’incisione si sarebbero susseguite durante un intero anno, malgrado “Settleback…” risulti opera assolutamente compatta ed omogenea all’ascolto.
Disco compatto ed omogeneo dicevo, certo, privo però di memorabili colpi di coda: mi sarebbe piaciuto di più se avesse riservato maggiori cambi di registro rispetto al tono “sussurrato”, ma questo è l’unico appunto che si possa muovere ai Tellaro, e bisognerà assolutamente attenderli alla prova concerto per verificare se l’entusiasmo del live rimedi a questo limite. Ed infatti prendete nota: il 5/11 i Tellaro sono a Salerno, l’8/11 a Massa, il 10/11 a Monza, il 12/11 a Genova, il 24/11 a Palermo, il 9/12 a Napoli, il 15/12 a Catania.
Autore: Fausto Turi