Non erano scomparsi: semplicemente, li avevamo persi di vista. Vero è anche che non ci eravamo mai propriamente occupati di Richard Walker e Karine Charff: la loro esistenza per chi scrive è legata a un brano (‘Polemic’) che ben figurava su un sampler della Kranky – etichetta per la quale i due hanno inciso un paio di album o poco più – di non meno di un lustro fa. La qual cosa aveva tratto in inganno nello stabilire, per induzione, negli States la loro residenza. Invece scopriamo ora che sono britannici – tanto per confermare la nostre pochissime nozioni su di loro; oltretutto la carriera degli Amp ha avuto inizio qualche anno prima di incidere per l’etichetta di Chicago.
Ma veniamo al presente. “Us” conferma l’inclinazione della ditta Walker & Charff (coadiuvata per l’occasione da ospiti come Ray Dickaty, ex-Spiritualized, e Donald Ross Skinner, spesso al lavoro con quello “sciamano cosmico” di Julian Cope) verso l’apposizione di chitarre shoegazer ad un’atmosfera plumbea, onirica e vagamente allucinata. Ad infittire le textures badano corpose propulsioni di basso, una batteria eccentrica e sghemba, e la spettrale voce di Karin, spesso un’eco oscura e implosa che ci giunge come “ostruita” dai samples e dai feedback imbastiti dal collega. L’esposizione alla luce solare è scarsa, come si vede, ma entro questo cono d’ombra gli Amp vanno a coprire un raggio piuttosto ampio di sonorità: l’ambient-kraut dell’iniziale ‘Opening’, il post-punk di ‘Get Here’ e ‘Level Devil’ (nelle quali Karine sembra farsi trapiantare le corde vocali di Kim Gordon), le dilatazioni del post-rock bristoliano (l’estetica sonora di Flying Saucer Attack e Third Eye Foundation, per intenderci) di ‘Implosion’ e ‘Will You, I’m Lost’, lo space-folk di ‘Yousay’, i sincopati incubi elettronici di ‘Lopsided’ e della conclusiva ‘Iconisis’ (tenuta separata in tracklist dal resto dei brani – boh?), la cerniera all-sample (con epilogo di free-jazz sax) di ‘Think Dont Think’, l’acuminata elettricità di ‘Endgame’. Quasi un’ora di suoni ben assemblati e ben funzionanti. Ci metterei la firma a beccar sempre roba così…
Autore: Bob Villani