Quando il loro album di debutto “A Strange Education” arrivò nei negozi tramite l’etichetta TVT, gli scozzesi di Glasgow The Cinematics furono accolti come delle celebrità. Dopo aver ricevuto elogi unanimi da parte della stampa internazionale, da Spin a Teen Vogue sino al The New York Times, e dopo aver diviso il palco con Interpol, The Bravery e We Are Scientists, sembrava che il destino stesse effettivamente sorridendo alla band e che il successo fosse dietro l’angolo. Sino all’inimmaginabile, quando agli inizi del 2008 la TVT, fino a quel momento una delle etichette indipendenti più grosse ed importanti, finì in bancarotta.
Un sacco di cose sono accadute da quei giorni. Il chitarrista della formazione originale, Ramsay Miller, è stato sostituito da Larry Reid. The Cinematics hanno registrato un nuovo disco per conto proprio e, l’acquisizione della TVT da parte di The Orchard, ha fatto sì che finalmente questo nuovo capolavoro, intitolato “Love and Terror”, potesse veder la luce. Il disco, scuro e riflessivo ma al tempo stesso accattivante e pieno di quelle melodie che farebbero felice Ian McCulloch (Echo and The Bunnymen), è il lavoro di una band composta da giovani carichi di passione alla ricerca della loro strada in un mondo a dir poco disastrato.
Il cantante Scott Rinning descrive “Love and Terror” come un sincero ed onesto disco dei nostri giorni.
Il metodo di lavoro della vecchia etichetta, eccessivamente legato al business, non avrebbe potuto coesistere con il sound o con l’attitudine della band, afferma il bassista Adam Goemans, ogni stravagante produzione presente nell’album è stata creata dalla band stessa. Non ci sono state pressioni di alcuna etichetta discografica in fase di registrazione per raggiungere compromessi.
Autore: red.
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