Alle spalle hanno un passato pieno di amore per il punk’n’roll dei Social Distorsion e dopo alcuni cambi di formazione e sette anni di gavetta questo quartetto toscano è giunto al suo disco d’esordio. In “Sick tales” sono ben condensati quarant’anni di punk’n’roll quadrato, immediato e sospeso tra melodia e velocità. Non distanti dall’approccio di Filippo Andreani, i SBR seppur ispirati dalla band di Mike Ness e dai Clash non sono mai esplosivi, perché in fin dei conti tendono ad implodere tra nostalgie e ballate punk.
Pochi i momenti di sfogo e di rabbia, tra questi la più incisiva è “Lovin’ me”, mentre con “Lesson learned (around a table)” il quartetto si lascia andare ad un punk’n’roll trascinante e convincente.
La loro dichiarazione d’intenti posta all’inizio del disco “Sick Boys play rock’n’roll” ha nel Dna il rock’n’roll bistrattato dai Ramones, brano che fa il paio con la tirata “Panem et circenses”. Saranno pure racconti malati, quelli contenuti in questi undici brani, ma trasmettono molta energia e voglia di reagire.
http://www.sickboysband.it/
https://www.facebook.com/sickboysrevue13
autore: Vittorio Lannutti