Il bristoliano Matt Elliott, ex rappresentante della scena elettronica inglese con i Third Eye Foundation ( www.thirdeyefoundation.com/, progetto su cui è tornato a lavorare da alcuni mesi) é oggi un sublime maestro del folk mitteleuropeo contemporaneo. Nella sua carriera solista, iniziata con il trasferimento da Bristol a Parigi, Elliott si è indirizzato verso atmosfere che, partendo da uno sghembo cantautorato post-rock, si sono fatte sempre più rarefatte, oscure e intimiste. Un percorso culminato nell’opera “Songs” (Ici d’ailleurs, 2009), box che raccoglie la trilogia “Drinking Songs”-“Failing Songs” e “Howling Songs”, oltre all’inedita raccolta di outtakes “Failed songs”, tutti album all’insegna di uno spleen cupo, quasi rassegnato alla follia del mondo.
Una volta chiusa la trilogia, Elliott ritorna sul progetto Third Eye Foundation con un opera, The Dark (Ici d’ailleurs, 2010), ancora una volta di stampo elettronico ma al servizio di una chiara e forte posizione etico-politica, una spietata critica della contemporaneità.
Sul finire del 2011 Elliott ha portato a termine un nuovo capitolo della sua storia discografica dal titolo The Broken Man. L’album, mixato da Yann Tiersen (il celebre compositore conosciuto per la colonna sonora del film Amelie), fa da ponte tra il periodo più acustico di Songs e il lavoro elettronico più etereo di Third Eye Foundation.
In occasione del lancio di quest’ultimo lavoro Matt Elliott sarà in tour in Italia, ecco le date:
20 Gennaio, Mattatoio Carpi (Mo)
21 Gennaio, Villa Zamboni Valeggio sul Mincio (VR)
22 Gennaio, Diagonal Forlì
23 Gennaio, Live in the Grotto c/o Grotta Teodorani Santarcangelo di Romagna (RN)
24 Gennaio, Blah Blah Torino
25 Gennaio, Magnolia Segrate (Mi)
Autore: red.
www.thirdeyefoundation.com/ – mattelliott.bandcamp.com/