Sono arrivati nell’amata Napoli a metà dicembre come headliner del nostro festival: Kaleidoscope|05 è sato un evento incentrato tutto sul loro suono e che è il capostipite dell’era elettronica come la conosciamo oggi.
Attivi fin dal 1971, i Cluster, ensemble tedesco composto da Dieter Moebius e Hans-Joachim Roedelius, appartengono alla stessa scena che ha generato Kraftwerk e Tangerine Dream.
Nel corso degli anni hanno affrontato una ampia varietà di stili, dalla musica
sperimentale al rock cosmico dei primi album, al progressive, al krautrock,
passando per l’ambient, collaborando con altri personaggi chiave della musica
contemporanea come Michael Rother e Brian Eno, con cui hanno inciso due dischi fondamentali alla fine degli anni settanta.
Categorizzare musicalmente i Cluster è quindi difficile, oltre che limitante: il
tratto comune che ha sempre informato la loro opera è l’attitudine
avanguardistica con cui hanno sempre affrontato i vari stili, insieme all’uso
costante di strumentazione elettronica, loop e suoni non convenzionali, che gli ha
consentito di esercitare una importante influenza nello sviluppo
della musica elettronica in toto, techno inclusa.
Dopo una pausa lunga dieci anni, nel 2007 i Cluster sono tornati in attività,
sia concertistica, che discografica: il 2009 in partcolare ha visto la
pubblicazione del loro nuovo album (“Qua”, pubblicato dalla Nepenthe), il primo registrato in studio dal 1995, ed un prestigioso concerto con i Tortoise nella
londinese Royal Festival Hall.
A breve leggerete, sulle nostre pagine, anche una intervista esclusiva rilascita al nostro Luigi Ferrara.
Intanto se volete rivederli dal vivo – i napoletani già hanno goduto di ciò – poteteseguirli qui:
19 marzo – Cascina (PI)- Città del Teatro – Fosfeni
20 marzo – Torino – Ex Cimitero San Pietro In Vincoli
Autore: red.
www.myspace.com/theonlyclusterthatmatters – www.roedelius.com