Una ventata di originalità, seppure in una formula musicale che pesca a piene mani elementi della musica leggera italiana degli anni 60 e del r’n’r americano anni 50, con la teatralità surreale dei Le Loup Garou, anticonformismo, comicità, senso del grottesco e sorprendenti momenti di tenerezza, in testi scritti con il cuore in mano.
Il quartetto formato da Luis B (voce, melodica), con Frank Prota (basso, hammond), Lelo Natale Smith (chitarra) e Lolo Satta (percussioni), si autodefinisce chachacha/twist/rock’n’roll band; pubblicano in formato vinile a tiratura limitata questo Ep contenente 6 brani che solo in parte s’inquadra nel percorso artistico dei Le Loup Garou, gruppo nel quale tutti i componenti suonano ho anno suonato in passato.
Le canzoni della band si fondano soprattutto, come dicevamo, sull’eccentrica scrittura di Luis B, che s’approccia in modo grottesco a personaggi femminili invece molto reali – ‘Daniela’, ‘Judith’, ‘Busola’… – e narra con nostalgia e delicatezza, o al contrario con esplicite richieste – ‘Ragazza’ – mostrando forti influenze dal cantautorato di Don Backy, Nico Fidenco, Jimmy Fontana, della scuola genovese e del beat e primo prog italiano (l’eccellente ‘Busola’), coverizzando infine in chiave minimale ‘Guarda che Luna’ di Elgos/Malgoni, resa celebre da Buscaglione e da Dorelli.
Innumerevoli qui anche le derive r’n’r , beat e swing, che conferiscono al lavoro un carattere sicuramente retrò, tuttavia attualizzato dagli arrangiamenti di Frank Prota, in stato di grazia, capace di arricchire qua e là i brani con trovate di qualità e grande ironia; evidentemente lo motiva l’aver ritrovato l’antico collega con cui a metà anni 80 fondò i Le Loup Garou. In proposito, recita così wikipedia, alla voce Le Loup Garou: “.
Da sottolineare infine le doti interpretative di Luis B, meno professionista dei suoi colleghi – come cantante è decisamente poco dotato – ma aiutato da una spontaneità che non manca di coinvolgere, dal vivo.
Autore: Fausto Turi
http://www.myspace.com/louisbchancegiardinieri