La Victory records, piccola ma storica etichetta indipendente di Chicago con in catalogo anche gruppi parecchio duri quali Atreyu o Voodoo Glow Skulls, punta talvolta sulla West Coast per pescare i suoi gruppi, e appunto in questo 2007 pubblica il terzo CD del quartetto di Long Island denominato Bayside, formatosi nel 2000 e che fino ad oggi ha fatto buoni progressi, specialmente in termini di personalità ed esperienza, suonando dal vivo senza sosta in giro per gli USA. L’hardcore melodico dei Bayside è potente e veloce, in puro stile californiano, con continui cambi di tempo e ricchi assoli di chitarra, e si allaccia alla ‘old school’ melodica anni 80 di Bad Religion, Adolescents, magari Offspring, a dire il vero senza apportare contributi innovativi e originali, ma semplicemente perché, come potete immaginare, questo genere musicale è perfezionato da tempo e non sembra lasciare grossi margini di movimento ai tantissimi gruppi in circolazione, che vi si dedicano comunque con grande passione e spesso con buoni riscontri commerciali e radiofonici, dato l’interesse dei teenagers: l’hardcore melodico è un tipo di musica che gode infatti di buona salute a livello planetario, ed anche in Italia abbiamo una marea di buoni gruppi.
Da sottolineare che i Bayside, nei testi delle loro canzoni, si concentrano esclusivamente su temi romantici ed esistenziali, vicini al loro pubblico giovane, a differenza ad esempio della scrittura politica e progressista dei Bad Religion – proprio in questi mesi, pure loro fuori con un apprezzatissimo nuovo album, intitolato ‘New Maps of Hell’ – malgrado i due gruppi musicalmente si assomiglino davvero tanto…
Il leader dei Bayside Anthony Ranieri, voce + chitarra elettrica, come pure i suoi compagni Jack O’Shea alla chitarra, Chris Guglielmo alla batteria e Nick Ghanbarian al basso, vanta precedenti esperienze in altri gruppi californiani, nonchè una solida amicizia coi compagni d’etichetta Emmure e Smoking Popes; le potenzialità di questo ‘The Walking Wounded’ potrebbero aprire al quartetto prospettive di buon successo, se dietro di loro ci fosse un’etichetta in grado di ‘spingerli’ in fase di promozione, ma per ora così non è, malgrado il disco venga pubblicato anche qui in Europa.
Autore: Fausto Turi