Ci ha lasciati ieri l’ultimo dei grandi bluesman del Delta, R.L. Burnside. Il musicista, che aveva 78 anni, è morto in seguito all’aggravarsi dei suoi problemi di cuore giovedì mattina nell’ospedale S. Francis di Memphis, come comunicato da Matthew Johnson, boss della sua etichetta discografica, la Fat Possum Records.
Burnside, che oltre a suonare la chitarra lavorava come agricoltore e come pescatore, arrivò al debutto discografico molto tardi, quando aveva compiuto ormai quarant’anni, e non divenne mai un musicista professionista a tutti gli effetti fino al 1991, anno del suo contratto con la Fat Possum, la stessa etichetta di Johnny Cash, the Black Keys, T-Model Ford e Solomon Burke.
La sua fama si estese oltre i confini ristretti degli appassionati di blues grazie a “Ass Pocket o’ Whiskey” del 1996, in collaborazione con la Jon Spencer Blues Explosion. Burnside lascia sua moglie, Alice Mae, 12 figli e numerosi nipoti.
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