Spirito apolide con riferimenti all’universo musicale latino nella sua totalità, i Fragil Vida (settetto modenese) sono in giro da sei anni, durante i quali, prima di questo “Musicanti di cristallo” hanno registrato un demo autoprodotto, partecipato ad alcune compilations e aperto concerti per Dirk Hamilton, David Grubbs e la Bandabardò. Il loro spirito latino e libertario risente delle sonorità tanto care al jazz introverso di Tom Waits e Paolo Conte, ma anche all’istrionismo di Vinicio Capossela e alla teatralità degli Avion Travel. Tuttavia, i modenesi non sono derivativi, perché se si sentono queste influenze, così come la bossanova ed il tango, non disdegnando tarantelle, filastrocche e ballate, riescono a miscelare il tutto, anche con lo swing che rende frizzanti diversi brani, dimostrando di avere grande personalità e soprattutto professionalità. I Fragil Vida, infatti, nonostante siano soltanto all’inizio della loro carriera con questi dieci brani dimostrano di avere grande padronanza e di essersi perfettamente inseriti sulla scia dei loro punti di riferimento, rispetto ai quali hanno in meno soltanto l’esperienza.
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Autore: Vittorio Lannutti