Tre dischi dell’Elastica Records, etichetta fiorentina attiva dal 2007 e prima nella produzione della dubstep nostrana, che vanta nomi come Zion Train, Elem e Almamegretta.
Il primo è l’ EP di Alberto Dati “Listen Now” che parte con l’omonima traccia, impreziosita dalla collaborazione con Shylo Mc, rapper londinese della crew Future Thinkin e Camillo Pace che apre il singolo con il suo contrabbasso suonato con l’archetto, per poi abbandonarsi all’aggressività del pezzo che fa dei cambi di ritmo la sua forza, alternandosi tra calma e rabbia nei suoi drop, sin dal primo ascolto sarà difficile tenere fermo il piede. Il “lato B” dell’ep si apre invece con il beat più muscolare di “Deeper Meaning”, ed è energica la presenza di Fonky-T, turntablist e dj tarantino. Il riff funkeggiante che caratterizza il brano lo rende più leggero, ma non mancano sorprese, come gli inaspettati bassi “trap”.
A chiusura c’è la bonus track “Listen now” remixata dai Future Thinkin, con un inconfondibile sound drum and bass tutto londinese.
Il secondo EP è quello degli esordienti Goldstreet, il duo sorprenderà in positivo con la loro poliedricità. Il primo pezzo “American kung fury” è una vera e propria bomba che parte lenta per poi esplodere con suoni glitch, che nulla hanno da invidiare a quello degli esperti nel genere, i “Glitch Mob”, proseguendo poi con note che toccano la techno. Lo stesso accade in “Crowded Forest”che spazia tra i generi con una base house ma in costante cambiamento per tutta la durata fino a raggiungere sonorità ambient. “Double Rainbow” ricorda un’atmosfera più cupa e una musicalità “berlinese”, mentre con “Holy Circle” si cambia scena, catapultando l’ascoltatore in quello che sembra un rave party nello spazio a bordo di un astronave. Il cerchio si chiude con “Trivial” anch’essa un contenitore di generi dalla techno alla minimal all’uso dei sintetizzatori, insomma “Holy Circle EP” rifiuta quelle che sono le etichette monogenere e per i Goldstreet…buona la prima!
Il terzo lavoro è l’album “Art of Dub“, primo disco da solista di Pablo Raster, fondatore della band Raster che ha all’attivo 7 album e tantissimi live. Undici tracce che trapelano le sue influenze roots, digital & steppers reggae e ovviamente dub. Il suo lavoro è pregno di featurings con artisti internazionali come con il marsigliese Natty Sly in “An Le’Bole'”.
La sorpresa dell’album parte dalla traccia numero 8 “Barumba”, dove le cose si fanno serie e ci si avvicina ad un dub molto profondo e incalzante, passando per le sonorità “orientali” di “Open Up Your Mind”. Quattro tracce strumentali coinvolgenti, a conclusione dell’album che termina con “Battle of Megiddo” accompagnata dal violino del polacco Violinbwoy.
Pablo Raster – www.facebook.com/pablorastermusic
Goldstreet – www.facebook.com/GOLDSTREETofficial
Alberto Dati – www.facebook.com/elasticsociety
Autore: Paolo Frolli
Pablo Raster – “Art of Dub”
Goldstreet – Holy Circle Ep
Alberto Dati – Listen Now (feat. Shylo MC & Camillo Pace)