La musica dei Paik è la giusta colonna sonora per una passeggiata nella foschia, quando non si vede molto oltre i propri piedi, ma poi, senza capire quando è accaduto, il paesaggio si presenta di fronte a noi: tutto è perfettamente visibile e nitido, e il viaggio continua.
I Paik sono in tre, un power trio. In tre riescono a creare una colonna sonora che ricorda le stesse suggestioni create dai My Bloody Valentine in passato e dei Mogwai e i Tarentel nel presente, e non hanno bisogno di usare la voce: stimolano gli ascoltatori a raccontare le proprie storie e a non essere passivi spettatori. Anche dal vivo, il volume è regolato in modo che la gente si avvicini più possibile vicino al palco, in modo da sentire senza troppi filtri le emozioni che il gruppo vuole comunicare. Intenso.
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Autore: Massimiliano Zambetta