Arrivano da Forlì questi giovanissimi Kiss Me Emily, quartetto formato già da qualche anno, con un paio di Ep alle spalle, e dedito a sonorità easy-electro&rock di matrice anglosassone. Dieci tracce, incluse l’intro e l’outro, che riecheggiano molto catchy, di facile presa ma non insipide o superficiali. Le influenze sono chiare e dichiarate: Bloc Party meno tirati, Panic! At The Disco per le melodie e Depeche Mode per l’utilizzo di synth.
Se “The biggest lie of my life” è un potenziale singolo “Dance” rispecchia in pieno le caratteristiche del gruppo, mentre “Be there” risulta essere tra i brani più accattivanti. Prodotto da Daniele Landi, deus ex machina della Forears, il disco suona molto ben curato e non solo nei dettagli sonori ma anche nell’immagine visionaria e sognate della copertina.
Un buon debutto che mette in prima linea le potenzialità, non del tutto espresse, del gruppo capitanato da Nicola Rosetti.
Autore: GianDino Daino