L’ultimo album in studio dell’artista inglese, The Hope Six Demolition Project, uscito nella scorsa primavera, ha avuto una gestazione di circa quattro anni.
Durante quel periodo PJ Harvey si è recata ripetutamente in Kosovo, Afghanistan e negli Stati Uniti, traendo ispirazione sia per il disco di cui sopra che per il suo primo libro di poesie, The Hollow of The Hand, portato a termine con l’aiuto del fotografo Seamus Murphy.
Due progetti che hanno ribadito una certa svolta politica nell’operato della Harvey, già percepibile nel precedente lavoro in studio della nostra, Let England Shake (2011).
In queste settimane la songwriter britannica sta portando in tour la nuova fatica discografica, ricevendo ottimi responsi da parte della critica. Finalmente sono state fissate delle date pure in Italia che sono il 23 Ottobre all’Alcatraz di Milano ed il 24 Ottobre alla Obihall di Firenze.
Nell’immediato vi proponiamo una sua recente esibizione al festival olandese Down The Rabbit Hole. Buona visione.
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