Chi l’avrebbe mai detto che un giorno le strade di Vince Clarke e Martin Gore si sarebbero nuovamente incrociate. Ad inizio anni 80’ fu la scaltrezza “pure pop” del primo a far conoscere al grande pubblico i Depeche Mode. Alla sua dipartita (seguita da vari progetti musicali sino agli Erasure), il secondo divenne la mente dei DM che oggi conosciamo. Questa, però, come si suol dire in soldoni, è storia… In questo lungo lasso di tempo, i due (ed il resto della band) sembravano beatamente ignorarsi o quasi. Una maliziosa mail di Clarke su di un eventuale disco techno, tuttavia, pare abbia riacceso la voglia di fare musica insieme.
Passano i mesi ed eccoci a “SSSS”, il primo album dei VCGM, sigla dietro la quale, ovviamente, si celano i nostri protagonisti. Dalle intenzioni ai fatti, il disco si mostra un divertissement niente male.
Le dieci tracce di cui consta, offrono la loro chiave interpretativa di un genere musicale, fatto per ballare ma non solo. Il lento incedere della sognante “Lowly”, ad esempio, si discosta dai singoli “Spock”e “Single Blip”, più votati al dancefloor. Così come fa l’eco dei Kraftwerk che si ode in “Windup Robot”. Un intelligente escamotage per rendere il tutto abbastanza policromo.
I brevi e ripetitivi riff sintetici sono l’asse portante di brani strumentali minimali e dal buon impianto produttivo, che poco concedono alla melodia. Da un lato, quindi, un’inedita sfida per due compositori che, sin qui, avevano battuto altre strade della musica elettronica. Dall’altro, “SSSS” non mette a punto inedite visioni sonore, piuttosto ci dice che Clarke e Gore hanno ancora voglia di mettersi in gioco, senza grosse pretese.
Autore: LucaMauro Assante