I Man Man vivono a Philadelphia, di cui amano in ordine sparso Noam Chomsky, Sun Ra, Charles Barkley, Rocky, Betsy Ross e John Coltrane.
Con un suono che riempie il gap tra lo strano ed il bello, tra l’esoterico e il commuovente, tra il profondo e il divertente, i Man Man sono famosi per i loro show adrenalici e privi di pause tra una canzone e l’altra. Nonostante siano stati fatti diversi paragoni con i padrini dell’avanguardia (Captain Beefheart, Frank Zappa, Tom Waits), i Man Man insistono nel voler non essere comparati a nessuno di questi grandi: “Io scrivo solamente la musica che so come scrivere”, dice Honus. “Direi che l’essere totalmente al verde è una delle mie maggiori ispirazioni, insieme al passare da una relazione all’altra. Nella vita quello che ti influenza maggiormente è quello che fai, non quello che ascolti”.
In effetti definire I Man Man “sperimentali” o “psichedelici” sarebbe un errore, anche se la loro musica è senz’altro radicata nel rock, blues e pop, e la loro abilità agli strumenti comprovata (Arcade Fire, Modest Mouse, Cat Power sono solo alcuni degli artisti con cui i Man Man sono stati in tour).
Rabbit Habits è il debutto su Anti, un disco che cattura l’essenza di un live show dei Man Man, il prodotto finale di una band che sta dicendo qualcosa di importante, anche se non sempre è facile capire le parole!
Autore: red.
www.wearemanman.com