I The John-Pauls hanno soddisfatto le aspettative suscitate con l’ottimo Ep d’esordio del 2015. Con “Forget to remember to forget” pubblicano il loro primo full-lenght. Allineati su un sound che fondamentale si struttura lungo l’asse che va dai Velvet Underground al primo post-punk, questi quattro texani nei loro brani utilizzano tanta ironia, partendo dalla descrizione di situazioni relazionali e della quotidianità.
Alla voce si alternano Philip John-Paul e Mikila John-Paul, conservando sempre una base di ballad ai dieci brani in scaletta. “Backward disaster” è quello che più di altri coniuga le istanze più rilassate, ma decise, di sonorità tanto care a Sonic Youth e al gruppo che era capitanato da Lou Reed. In diversi momenti il quartetto si diletta ad intraprendere la strada del sound percussivo di matrice velvettina, che sia quello più vicino ai primi Strokes (“Chuck Yeager”), o quello più monocorde, e circolare al tempo stesso, (“Now won”). Vengono evocati anche i Cure post-punk e melodici in “The house-husband stomp” e in “Let’s burn down westlake” non mancano momenti di noise-pop.
…come trovare il modo per evocare i Velvet Underground!
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autore: Vittorio Lannutti