Nel nostro paese c’è la tendenza ad una certa esterofilia, da cui anche il panorama musicale non è esente. Meno male che ci sono delle eccezioni, capaci di portare avanti un proprio multiforme percorso artistico, incurante dei modelli di riferimento stranieri.
L’iperattivo Roy Paci, ad esempio, nel corso della sua lunga carriera, ha sempre amato confrontarsi con diversi linguaggi musicali, dal pop alla sperimentazione più pura, interagendo con i più disparati “colleghi”, in grado di assecondarne l’indomabile estro.
In questo periodo la sua attenzione è rivolta al gruppo dei CorLeone (Roy Paci: conduction, tromba,Guglielmo Pagnozzi: sax contralto, Marco Motta: sax baritono, Alberto Capelli: chitarre, John Lui: programming, chitarra, Andrea ‘Vadrum’ Vadrucci: batteria). Il mese scorso, infatti è uscito per la sua etichetta Etnagigante, “Blaccahénze” (titolo prelevato dal dialetto di un paesino abruzzese, Montorio che sta a significare casino, bordello), il nuovo album del progetto dell’artista siciliano, riesumato dal lontano 2004, quando uscì il debutto “Wei-Wu-Wei”.
Alla base, l’idea di coniugare non solo jazz sperimentale e d’avanguardia con la no wave newyorkese ma ricercare l’interazione con musicisti versatili, per creare un sound spiazzante. Naturale prosecuzione di un simile discorso, l’imminente tour che vedrà protagonisti i CorLeone in giro per l’Italia:
15/03 Bologna Estragon – Irlanda in Festa
22/03 Forlì Rockhouse
23/03 Milano Leoncavallo
11/04 Firenze Viper
12/04 Roncade (TV) New Age
13/04 Roma Parco della Musica
20/04 Perugia Urban
27/04 Torino Jazz Festival TBC
30/04 Bari Premio Maggio
04/05 Verona Interzona
10/05 Reggio Emilia Fuori Orario
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