Ne ha fatta di strada il tirolese Hubert Mauracher, partito da un rassicurante impiego da chef in un albergo di famiglia, per arrivare a Vienna ad animare prima le serate nei club meno ricercati, dove la richiesta si limita all’esecuzione di greatest hits downtempo, fino alla pubblicazione di una traccia sulla compilation del 2001 “Meilenstein” per l’etichetta Fabrique, subito entrata nelle hit delle stazioni radiofoniche alternative.
Di lì in poi, il nostro ormai ex cuoco, ha infiammato le platee di mezza Europa, e non solo, insieme alla sua band formata da discreti musicisti intonati dalla splendida voce di Maja Racki per arrivare alla sua la seconda realizzazione “Kissing My Grandma” pubblicata dai boss della major Universal.
La formula utilizzata dal musicista austriaco appare però piuttosto annacquata, buona per accontentare i palati dei più miti ascoltatori, fondata sull’utilizzo di potenti cariche elettroniche, scandite da imbarazzanti parti strumentali fin troppo mainstream ed adulcorate da un uso spericolato delle percussioni elettroniche, con effetti a dir poco controproducenti per il povero ascoltatore da casa, ma buono per i frequentatori di arene per lottatori e discoteche.
Un buon motivo per continuare a frequentare le sale chill-out.
Autore: g.ancora