I surfisti del punk rock svedese si esibiranno nuovamente in Italia. Le sorprese previste nel 2018 non si fermano qui, infatti la band sta lavorando a un nuovo album, molto probabilmente in uscita proprio l’anno prossimo.
I Satanic Surfers rientrano nell’olimpo delle punk rock band che hanno avuto grande successo negli anni ’90, durante il periodo d’oro del revival punk. Insieme a Refused e Millencolin la band ha fatto conoscere il sound scandinavo in tutto il mondo, esplodendo anche al di fuori dei confini svedesi con tour in Europa, Canada, Giappone e Brasile. Cresciuti a suon di SNFU, Misfits e Descendents, i Satanic Surfers scelgono questo particolare nome per omaggiare proprio due dei loro artisti preferiti: i Misfits e gli Hard-Ons.
La storia dei Satanic Surfers inizia a fine anni ’80 ma è nel 1996, con l’uscita dell’album “Hero On Our Time”, che si affermano facendosi conoscere dal grande pubblico. Dopo aver raggiunto questo primo traguardo la band si esibisce instancabilmente in vari club e inizia ad apparire nelle line-up di importanti festival europei; sfornano “666 Motor Inn” nel 1997 e proseguono nel 1999 con “Going Nowhere Fast”, entrambi i dischi pubblicati per l’etichetta indipendente Burning Heart records. Arrivati a questo punto la band è cresciuta, sia dal punto di vista live, aggregandosi ai tour di artisti come Millencolin, 59 Times The Pain e Lagwagon, sia dal punto di vista di produzione e composizione. In questo momento della della loro carriera i Satanic Surfers sanno infatti esattamente cosa vogliono e sentono di non essere sulla strada giusta; per rimanere fedeli a sé stessi e avere maggiore controllo nella fase di produzione artistica, il gruppo decide di abbandonare la Burning Heart per passare alla Bad Taste Records. Presa questa decisione il gruppo continua il proprio percorso, mettendo sempre al primo posto la propria integrità artistica; esce nel 2000 “Fragments and Fractions” e pochi giorni dopo la pubblicazione parte uno dei tour di maggiore successo della loro carriera: 32 show in tutta Europa di cui 25 completamente sold out. Nel 2001 si unisce alla band Martin Sevensson per prendere il posto di Rodrigo alla batteria e permettergli di concentrarsi maggiormente sulle linee vocali. Con Sevensson in formazione la band pubblica “Unconsciously Confined” (2002), un disco che continua la transizione iniziata con l’album precedente: più mid-tempo e la contaminazione di suoni pop al loro marchio tipicamente melodic punk. Per la realizzazione dell’album successivo la band fa fronte a nuovi cambiamenti in formazione: Martin lascia il posto di batterista a Samsa degli Adhesive e Mathias cede il posto di bassista a Andy degli Intensity; è con questa formazione che i Satanic Surfers pubblicano l’album “Taste The Poison” (2005) ultimo disco prima della separazione che avverrà 2007.
I Satanic Surfers si riuniranno poi tra il 2015 e il 2016 per suonare ad alcuni festival europei (in cui rientra la loro epica esibizione al Bay Fest 2016 di Rimini) e proseguiranno a suonare su svariati palchi anche per tutto il 2017 mantenendo la stessa carica che li contraddistingue da più di vent’anni. La formula vincente non si cambia testi sinceri, impegnati e melodic punk da cantare a squarciagola!
https://www.facebook.com/satanic.surfers.official/
Di seguito i dettagli delle date italiane:
29 Marzo
Circolo Magnolia | Segrate (Mi)
Ingresso 20,00€ + d.d.p.
30 Marzo
The Cage | Livorno
Ingresso 20,00€ + d.d.p.
31 Marzo
Rock Planet | Pinarella di Cervia (Ra)
Ingresso 20,00€ + d.d.p.
fonte: com. stampa