Il tanto atteso seguito di B-Sides & Rarities del 2005, è infine uscito il 22 ottobre in doppio vinile, doppio CD, doppio CD deluxe e su tutte le piattaforme digitali, oltre che in un Box Set in Edizione Limitata di 7 Vinili che include 83 brani (i 27 di adesso e i 56 del Part One) e un libretto di materiale esclusivo.
Compilato da Nick Cave e Warren Ellis, contiene 27 brani rari e inediti usciti tra il 2006 e il 2020, incluse le prime registrazioni di Skeleton Tree, Girl In Amber e Bright Horses.
Vi è anche un vero e proprio inedito, Vortex, già disponibile in streaming. Poiché la band non è mai stata in grado di definirla come Grinderman o Bad Seeds, rimase inedita, benché scritta da Nick Cave, Warren Ellis, Martyn Casey e Jim Sclavunos.
Per capire quanto può essere bello un disco di b-sides di un artista assoluto come Nick Cave, basta leggere il suo commento: “Mi è sempre piaciuto l’originale B-Sides & Rarities più di ogni altro nostro album. È l’unico album che ascolterei volentieri. Sembra più rilassato, anche un po’ insensato in alcuni punti, ma con belle canzoni ovunque. C’è anche qualcosa, nella piccolezza di certe canzoni che è più vicino al loro spirito originale. B-Sides & Rarities Part II continua questa strana e bellissima raccolta di canzoni perdute dei The Bad Seeds. Amo il lato finale dell’ultimo disco perché rivela i piccoli e fragili inizi di alcune delle mie canzoni preferite dei Bad Seeds”.
Una vera e propria mini-auto-recensione, questa di Nick Cave, sulla quale non possiamo che concordare.
Come capita sempre per i grandissimi di ogni tempo, (e come diciamo noi di Freak Out da tempo) le raccolte di inediti hanno valore uguale a quello dei dischi ufficiali, e a volte, soprattutto per i fan, anche un valore maggiore, perché sono collezioni, ma anche perché hanno quel sapore a volte sperimentale, a volte primitivo, che un fan adoratore sa apprezzare.
Ma, come capita sempre per i grandissimi, una raccolta di B-sides e rarità sarà apprezzata anche dall’ascoltatore della prima ora, perché la magia, il talento, l’arte del gigante musicale (come senza dubbio è Nick Cave) permea anche le canzoni scartate, che spesso hanno una storia tutta particolare per la quale non sono affatto canzoni di serie B.
Per esempio, qui, in questo disco, Waiting For You assume una particolare traccia ritmica, la versione presentata di Life Per Se, e ritenuta troppo triste per Skeleton Tree, è stupenda, e Earthlings è considerata dalla stessa band uno dei pezzi più belli delle sessioni di Ghosteen.
Ma dense di emozioni assolute sono anche ballate come Lighting Bolts, Animal X, Give Us a Kiss, o blues come Instrumental #33, King Sized Nick Cave Blues, Euthanasia, rock come Hey Little Firing Squad, classici sempreterni come Girl in Amber, o Skeleton Tree.
Insomma, è anche faticoso scegliere alcune canzoni di questa raccolta e trascurarne altre.
L’intera raccolta va ascoltata tutta, ed è come leggere un pezzo di biografia artistica di Nick Cave, uno dei grandi (pochi purtroppo) artisti monumentali ancora in vita e in produzione.
Uno splendido spaccato di storia del rock, visto da una luce diversa perché inedita, ma non meno emozionante. E con la prospettiva di sentire l’intera band dal vivo nei festival europei della prossima estate 22, così come da programma della band che si riunisce di nuovo per suonare insieme.
autore: Francesco Postiglione