Il conto alla rovescia per i seminali Wolf Parade è iniziato, il loro nuovo disco su Sub Pop è atteso prima dell’estate e a Maggio saranno in Italia per tre concerti.
La band di Spencer Krug è attesa Mercoledì 12 Maggio 2010 al Locomotiv di Bologna, Giovedì 13 Maggio allo Spazio 211 di Torino, e Giovedì 27 Maggio alla Salumeria della Musica di Milano.
Special guest del concerto di Milano del 27 Maggio saranno i Joensuu 1685, nuova promessa della scena rock finlandese.
A Spencer Krug fu proposto di aprire i concerti degli Arcade Fire, ma lui senza una band che fa? In meno di tre settimane la mette insieme recuperando il chitarrista Dan Boeckner (negli Handsome Furs) e il batterista Arlen Thompson facendo nascere così i Wolf Parade.
Siamo nel 2003, il tour va alla grande e durante le esibizioni viene registrato il primo EP del gruppo. L’anno successivo viene arruolato il tastierista Hadji Bakara che si mette subito al lavoro e contribuisce alla realizzazione del secondo EP dei Wolf Parade, quello che cambierà le carte in tavola. Grazie al secondo EP la band attira prima l’attenzione di Isaac Brock, figura di spicco della scena alternativa nord americana e frontman dei Modest Mouse, e poi della Sub Pop.
La loro musica non nasconde legami con quella scena indie che ha visto imporre Pixies, Pavement (anche loro dal vivo in Italia a Maggio) e Modest Mouse. Ma non è tutto: il richiamo agli anni ’80 e alla new wave, sommato a una propensione per gli arrangiamenti sofisticati li accomuna anche agli Arcade Fire.
Con il sostegno di Isaac Brock siglano un contratto con la Sub Pop e nel luglio 2005, dopo che Dante De Caro entra nella band come secondo chitarrista, pubblicano un EP omonimo. Per il disco d’esordio, ‘Apologies To The Queen Mary’, (con Brock, ovviamente, in veste di produttore) bisogna attendere l’autunno successivo. L’album riscuote un ottimo successo di critica, decretando i Wolf Parade come una delle formazioni più interessanti del momento.
Segue un tour ed è già ora di tornare al lavoro. Nel 2008 esce il secondo full lenght ‘At Mount Zoomer’, ed è l’ennesima dimostrazione di quello che i Wolf Parade sono in grado di fare. Il riscontro di critica e pubblico è tale da far pensare ai Wolf Parade come al futuro della scena indie americana e la next big thing della Sub Pop dopo gli ultimi successi di The Shins e Band of Horses.
Autore: red.
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