Arrivano in Italia i berlinesi To Rococo Rot, da più di un decennio maestri indiscussi dell’incontro tra elettronica, krautrock e Velvet Underground. Un mondo ipnotico, dove il pop si fa tanto elegante e modernista quanto lunare, astratto e malinconico.
Molto prima che l’aggettivo “minimale” e la musica elettronica cominciassero a diventare una coppia molto alla moda, Ronald Lippok e suo fratello Robert, con l’aiuto del bassista Stefan Schreider, avevano disegnato nuove prospettive estetiche per la musica creata digitalmente, facendolo in un modo efficace ed assai personale. Cantori delle atmosfere soffuse, architetti del particolare, fin dall’esordio avvenuto più di un decennio fa con “Veiculo” si sono guadagnati lo status di punto di riferimento assoluto, per poi passare nel tempo attraverso etichette prestigiosissime come la Mute dei Depeche Mode (prima) e la Domino di Franz Ferdinand, Four Tet ed Arctic Monkeys (adesso): album come “The Amateur View” (1999), “Music Is A Hungry Ghost” (2001) e “Hotel Morgen” (2004) hanno lasciato una traccia decisamente importante, spesso imitata, citata ed inseguita da molti esponenti di quella che, da qualche anno a questa parte, è stata chiamata “indietronica”.
La grandezza dei fratelli Lippok e di Schneider risiede anche nei loro live: la magia sottile ed ipnotica che costruiscono passo dopo passo cesellando note, suoni, accenti, dal vivo si compie al suo meglio, non è solo alchimia da studio di registrazione. Carismatici senza sforzarsi di esserlo, perfetti esponenti di quell’irresistibile “understatement” molto berlinese, i To Rococo Rot arrivano in Italia per presentare il loro ultimo lavoro, l’EP “abc 123”, preludio al loro nuovo album di cui sicuramente ci sarà modo di sentire in anteprima alcuni estratti durante le loro date italiane:
13/02/2008 – Roma @ Circolo Degli Artisti
14/02/2008 – Firenze @ Indieclub – VIPER
15/02/2008 – Bologna @ Covo Club
16/02/2008 – Torino @ Spazio211
Autore: red.
www.myspace.com/torococorot