Un concerto particolare, quello di Baba Sissoko con Nicodemo e Lilies On Mars tra il fango e il degrado della bidonville del famigerato “Ghetto” di Rignano Garganico in provincia di Foggia. L’area, in realtà di pertinenza del comune di San Severo, da più di venti anni d’estate si popola di centinaia di lavoratori, in larga parte extracomunitari, impegnati nella raccolta del pomodoro e costretti a vivere in condizioni di fortuna e di estremo disagio in questo non-luogo.
L’iniziativa è stata promossa attraverso l’etichetta crossmediale XXXV e il marchio Funky Tomato, social-start-up nata per generare un’alternativa fattibile al caporalato proponendo pomodoro biologico di alta qualità e prodotto senza sfruttamento delle persone e operativo nelle difficili terre di Basilicata e Campania e infine con la partecipazione del collettivo di ricerca operante nel salernitano RuralHub.
Le cattive usanze da contrastare con l’arma della cultura, secondo questo credo che è stata generata l’iniziativa e la scelta concreta giustamente è ricaduta sulla musica per “innescare processi di emancipazione dal caporalato“, allestendo così, lo scorso 10 settembre questo live act dell’ensemble di musicisti tra le baracche di un luogo simbolo dello sfruttamento e in concomitanza della chiusura delle trasmissioni 2016 di Radio Ghetto, coraggiosa esperienza radiofonica che nasce nell’estate 2012 nel Gran Ghetto di Rignano e che da possibilità di parola, di sfogo, riflessione o anche di svago attraverso la musica, ad attivisti, volontari e braccianti africani che così hanno almeno un canale dove poter raccontare le loro storie e denunciare le proprie condizioni di vita.
www.funkytomato.it
www.ruralhub.it
www.radioghettovocilibere.wordpress.com
Autore: Luigi Ferrara